Pista, si sbloccano i lavori per il Velodromo di Spresiano
Sta per giungere finalmente a termine l’epopea del Velodromo di Spresiano. Grazie alla firma dell’accordo di programma da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la realizzazione del Velodromo di Spresiano entra nella sua fase conclusiva. Con questo passo decisivo, l’Italia si prepara a ospitare il secondo impianto coperto del paese, un’opera che rappresenta una vera e propria svolta per il movimento ciclistico e per l’intero panorama sportivo nazionale.
Il progetto, che ha attraversato un lungo e complesso iter amministrativo, è stato bloccato nel 2019 a causa delle difficoltà finanziarie della ditta costruttrice, che era stata costretta a siglare un concordato preventivo. La costruzione, avviata nel 2018, si era quindi interrotta poco dopo, mettendo a rischio la realizzazione di un’opera che era stata approvata dal Governo nel lontano 2008, attraverso un finanziamento in project financing. Dopo l’uscita di scena della società originariamente incaricata dei lavori, la Federazione Ciclistica Italiana (FCI), in qualità di stazione appaltante e titolare del progetto, ha quindi preso in mano la situazione, avviando un delicato processo per sanare le problematiche lasciate in sospeso e rimodulare il progetto alle esigenze contemporanee.
Nel 2021, con l’inizio del nuovo quadriennio, è stato avviato un nuovo percorso per reperire i fondi necessari al completamento dell’opera, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sport, Regione Veneto e Comune di Spresiano. L’impegno di tutte le parti ha portato finalmente a un esito positivo, con la firma dell’accordo che dà il via libera alla ripresa dei lavori e alla realizzazione di un impianto che sarà moderno, coperto e polifunzionale, con importanti ricadute per il ciclismo e per altre discipline sportive.
Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, ha espresso la sua soddisfazione per l’avanzamento del progetto: “Grazie alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sport, alla Regione Veneto e al Comune di Spresiano finalmente riusciamo ad uscire da uno stallo che durava da anni e che ci ha visti duramente impegnati, come avevamo promesso ad inizio mandato, per poter dare allo sport italiano un impianto moderno, coperto e polifunzionale”.
Con la firma di questo accordo, la realizzazione del velodromo di Spresiano entra nel vivo e segna una tappa fondamentale per il futuro del ciclismo in Italia, destinato ad avere nell’impianto veneto uno dei suoi principali centri di riferimento, con l’obiettivo dell’apertura fissato per il 2026.
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Per la gente sparito Cassani. Ciclismo finito