Trofeo Binda 2024, Elisa Balsamo: “Quando un velocista sente l’odore della vittoria, è come se si rigenerasse”

Il Trofeo Binda 2024 si è confermato terreno di caccia della Lidl – Trek. Il trionfo di Elisa Balsamo, già vincitrice su questo traguardo nel 2022, regala infatti il quarto successo consecutivo del team statunitense nella importante corsa di Cittiglio. Per l’iridata 2021 si tratta della terza vittoria stagionale, chiaramente la più preziosa, non solo per il prestigio dell’evento, ma anche perché è riuscita a mettersi alle spalle la campionessa del mondo Lotte Kopecky, in stato di grazia in questo inizio di stagione, oltre a Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) che ha completato il podio.

“Il Trofeo Binda è una gara che amo molto – commenta la classe 1998 – Ero molto motivata, ma sapevo che oggi sarebbe stata dura, con quella salita finale in più. Si è rivelata una gara super selettiva e dura, credo che questo dia un valore aggiunto al successo. E poi, ancora una volta, devo ringraziare le mie compagne di squadra che hanno tenuto la corsa sotto controllo e hanno costruito le mie possibilità di vittoria. Grazie di cuore”.

Essenziale dunque l’apporto delle compagne, che ancora una volta hanno mostrato la grande compattezza di un gruppo che ha confermato grande coesione e comunione d’intenti: “La nostra forza, come Lidl-Trek, è il lavoro di squadra. Non abbiamo sempre il singolo più forte, ma come collettivo abbiamo pochi eguali. Il piano prevedeva che Shirin fosse pronta a seguire gli attacchi degli scalatori, mentre il mio ruolo era di essere presente in caso di arrivo di gruppo. Shirin è stata encomiabile, merita un ringraziamento speciale. Siamo un gruppo fantastico, sempre pronto a sacrificarsi l’uno per l’altro. Questo è un aspetto che fa la differenza nel ciclismo”.

Un successo arrivato grazie alla sua grande determinazione, ma spolverando anche il giusto tatticismo: “Nel finale ho giocato le mie carte nel modo migliore. Sapevo per esperienza che ci vuole forza, perché è in leggera salita, e tattica, perché senza il giusto tempismo non si viene ripresi. Nel gruppo c’erano alcune ragazze veloci, ho marcato da vicino Kopecky e poi sono andata a tutto gas. Sopravvivere all’ultima salita non è stato facile, sapevo che era il punto più critico… ma quando un velocista sente l’odore della vittoria, è come se si rigenerasse”.

Per la 26enne di Cuneo ora arrivano altri grandi appuntamenti per i quali si sente pronta: “Gara dopo gara cresco, miglioro. Ho lavorato duramente fin dall’inverno per essere al top in tutti gli eventi che ho nella mia lista di priorità per questa stagione. Il Trofeo Binda era uno di questi, ora ci sono le classiche belghe. Sono sicura al 100% che noi, come squadra, ci saremo”.

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