Ciclocross, i telai omologati si possono ancora usare (ma non ai Mondiali)

Arriva una precisazione da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale riguardo l’utilizzo di telai non approvati dall’UCI stessa. Anche a seguito dell’intervento della Federciclismo da Aigle arriva dunque una nota che fa tirare un sospiro di sollievo a società e ditte produttrici riguardo le tempistiche di applicazione dell’art. 1.3.001bis, che dettava l’obbligo di utilizzo di telai approvati. Una norma che tuttavia non sarà ancora applicata nel corso della stagione, ad eccezione che ai Mondiali di Tabor, dove sarà dunque indispensabile avere un telai che abbia superato l’approvazione della commissione UCI.

“L’UCI desidera fornire un chiarimento in relazione alle comunicazioni inviate il 27 luglio e il 9 ottobre 2023 riguardanti l’uso dei telai approvati dalla Federazione internazionale negli eventi di ciclocross UCI – comunica dunque il massimo organismo del ciclismo – Per la stagione 2023-2024, i telai che non riportano un’etichetta telaio UCI e non sono pubblicati nell’elenco dei telai approvati dall’UCI possono continuare a essere utilizzati nelle gare di classe 1, classe 2, campionati continentali e eventi di Coppa del mondo di ciclocross UCI. L’ uso di telai approvati dall’UCI sarà obbligatorio ai Campionati del mondo di ciclocross UCI 2024 a Tábor, in Repubblica Ceca, sia per le categorie Elite maschili che femminili.

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