Mondiali Zurigo 2024, il CT belga non ha paura: “Non faremo la corsa su Pogačar e Van der Poel, lavoreremo sui nostri punti di forza”

Il Belgio vuole fare la sua corsa ai Mondiali di Zurigo 2024. Con Remco Evenepoel sostanzialmente capitano unico visto il forfait ormai da tempo annunciato di Wout Van Aert, la nazionale di Sven Vanthourenhout è costruita per sostenere il classe 2000 nella caccia ad una doppietta sinora mai riuscita a nessuno in campo maschile. Fresco di conferma del titolo a cronometro, il talento fiammingo è indubbiamente uno dei grandi favoriti per la corsa in linea e il suo commissario tecnico ha grande fiducia nella possibilità che possa andare a cogliere il suo secondo trionfo dopo quello del 2022. I rivali non mancheranno, partendo ovviamente da Tadej Pogačar e Mathieu van der Poel, ma se agli Europei la sua nazionale, poi vincente con Tim Merlier, ha corso di rimessa, stavolta la cosa sarà ben diversa.

“È un percorso che non si deve sottovalutare, ma certamente non si deve sopravvalutare – sottolinea il CT belga a Het Laastse Nieuws – È un circuito  che ai mondiali non abbiamo visto spesso negli ultimi anni. Un profilo altimetrico impegnativo, ma senza grandi curve. Su questo percorso si può pedalare a lungo, a wattaggi costanti, e quindi ci si ritrova con un bel po’ di corridori candidati alla vittoria”.

Tra questi anche lo sloveno e il campione uscente, corridori peraltro sulla carta molto più veloci del 24enne, e per questo ancor più pericolosi, ma non per questo il futuro ex selezionatore della nazionale belga (domenica sarà infatti la sua ultima corsa) vuole impostare la sua corsa pensando a loro. L’obiettivo è invece attuare il proprio piano, in base alle caratteristiche del suo corridore, non dei rivali: “Non ho un piano per Pogačar o Van der Poel – sottolinea – Ho in mente come vogliamo correre domenica, ma è un piano per vincere la corsa. Ovviamente Tadej e Mathieu saranno clienti difficili, ma fare un piano contro uno o più corridori è molto pericoloso. Il fatto che sono in molti a sfidarsi renderà la corsa più interessante”.

Una sfida nella quale è pronto a mettere tutti i suoi uomini al servizio del capitano, anche se sicuramente corridori come Tiesj Benoot, Maxim van Gils e Tim Wellens possono essere pedine buone da utilizzare per costringere gli altri a lavorare “Remco può contare anche sulla sua squadra al cento per cento. Quindi, proprio come ai Giochi Olimpici, partiremo dalle nostre forze. Siamo di nuovo qui con una squadra collettivamente forte e questo ci dà fiducia”.

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