Team Visma-Lease a Bike, grandi aspettative su Matteo Jorgenson: “È molto forte, non lavorerà solo per gli altri”
Matteo Jorgenson è pronto a cambiare aria dopo quattro anni di professionismo con la Movistar. Il 24enne californiano era passato giovanissimo nel 2020 con la squadra spagnola, dopo qualche mese da stagista alla Ag2r, e da allora è riuscito a migliorarsi costantemente fino a disputare un 2023 di alto livello. Vincitore del Tour of Oman a febbraio, è poi riuscito a ben disimpegnarsi in primavera con una buona Parigi-Nizza e un ottimo nono posto al Giro delle Fiandre. Chiuso poi al secondo posto il Giro di Romandia, ha cercato più volte la fuga al Tour de France, piazzandosi al terzo posto a Belleville-en-Beaujolais. Queste prestazioni hanno destato l’attenzione del Team Visma – Lease a Bike, che se n’è assicurato le prestazioni fino al 2026.
“Le persone che dicono che lavorerà solo per gli altri non seguono veramente la nostra squadra – confessa il DS Merijn Zeeman al portale Outside riguardo al suo possibile utilizzo unicamente come gregario – Ovviamente, è un corridore molto forte. Penso che possa davvero avere la possibilità di continuare a crescere come uomo di classifica. Durante l’inverno vedremo se otterrà un ruolo di primo piano in primavera e nella squadra delle classiche, oppure se ci concentreremo sulle corse a tappe. Questo è ancora sul tavolo“.
Jorgenson potrebbe avere plausibilmente più spazio nelle classiche che nelle corse a tappe: “La nostra squadra per le classiche non è concentrata su un leader. Sono poche le squadre che possono dire di avere vinto una classica con tutti i corridori con cui ci siamo riusciti noi – aggiunge – Con Christophe [Laporte], con Tiesj Benoot, [Olav] Kooij, Wout [van Aert], abbiamo molti corridori che hanno vinto una gara o hanno avuto la possibilità di andare bene durante tutto l’anno”.
“Già qualche anno fa seguivamo i suoi progressi – aggiunge riguardo a Jorgenson – Ha attirato la nostra attenzione e, passo dopo passo, abbiamo iniziato a seguirlo. All’inizio del 2023 abbiamo avuto dei colloqui e delle conversazioni con lui. Penso che a marzo ho avuto il primo lungo colloquio con lui e subito dopo abbiamo trovato un accordo. È una combinazione della sua personalità e delle sue qualità di corridore. Prima di tutto, la cosa più importante per noi è stata la sua mentalità, il suo desiderio di migliorare e ciò che possiamo offrire, in termini di allenamento, attrezzatura, alimentazione e una formazione davvero forte di corridori super professionisti. Questo è quello che stava cercando”.
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