Soudal-QuickStep, Patrick Lefevere su Andrea Bagioli: “Uno stipendio elevato che non ha sempre giustificato”

Patrick Lefevere non parla della mancata fusione nella sua rubrica, ma tra le righe ne approfitta per lanciare una frecciata ad Andrea Bagioli. Uscita ieri mattina, quindi prima del secondo posto dell’azzurro a Il Lombardia, la colonna scritta dal vulcanico team manager voleva esaltare lo spirito dei suoi corridori in un momento difficile, sottolineando soprattutto il successo di Ilan Van Wilder alla Tre Valli Varesine, davanti a grandi nomi. Un discorso nel quale ovviamente rientrava anche il classe 1999 di Sondrio, ma al quale il dirigente fiammingo non dedicava solo parole gentili, con i suoi ormai conosciuti modi piuttosto ruvidi

“Mi è piaciuta la sua vittoria nel Gran Piemonte – commenta Lefevere – Andrea lascia la nostra squadra per la Lidl-Trek e questo è un fenomeno che ho già notato in passato: i corridori che lasciano la squadra sono spesso liberati da tutte le pressioni che esercitano su se stessi. Andrea ha vinto tre gare negli ultimi tre mesi. È indubbiamente un buon corridore e a ventiquattro anni è ancora un grande talento, ma posso dire che è entrato nella nostra squadra con molte aspettative. E soprattutto con uno stipendio elevato che non sempre ha giustificato”.

Parole dettate ovviamente anche dall’addio annunciato dal 24enne lombardo, ma forse anche da una certa delusione per non averlo più in squadra proprio nel momento in cui sta sbocciando. E soprattutto, chissà se ancora di attualità dopo lo splendido risultato nella Classica delle Foglie Morte.

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