Soudal Quick-Step, Remco Evenepoel è già concentrato sui prossimi obiettivi: “Mi presento al mondiale per vincere, sia la prova in linea che la cronometro sono molto adatti per me”

Remco Evenepoel vuole continuare a vincere. La doppia medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi ha segnato un evento storico nel mondo del ciclismo, e il corridore della Soudal Quick-Step è entrato negli annali conquistando sia la prova a cronometro che quella in linea, ma la sua stagione non finirà qui. Dopo aver trascorso una settimana di vacanza in Grecia, infatti, il fuoriclasse belga è già focalizzato sui prossimi obiettivi, con una particolare attenzione sul Giro di Lombardia che, citando proprio il neo campione olimpico, “Insieme al Giro e al Tour è in cima alla mia lista delle corse più importanti da vincere”.

In una lunga intervista a HLN il 24enne ha spiegato quali saranno i suoi prossimi impegni in vista di un ricco finale di stagione, con il mondiale di Zurigo e, appunto, la Classica delle Foglie Morte, che saranno i grandi protagonisti: “Non ho ancora deciso in che modo continuare la mia preparazione, potrei fare o il Renewi Tour o il Giro di Gran Bretagna. Dopo queste corse ci sarà il campionato europeo a cronometro di Hasselt a metà settembre, quella sarà l’unica corsa che farò in Belgio quest’anno. Sarà un buon test per il mondiale, ma ovviamente partirò con l’obiettivo di vincere”.

Dopo questi impegni il focus sarà poi totalmente su Zurigo, dove l’avversario da battere ha già un nome e cognome, ed è quello di Tadej Pogacar (UAE Emirates): “Tadej è il miglior corridore al mondo. Sarà super motivato a Zurigo. Io posso andare al mondiale senza pressione dato che per i prossimi quattro anni sarò campione olimpico. Ma quando mi presento ad un mondiale è per vincere. Ho la possibilità di vincere due titoli, sia la prova in linea che quella a cronometro si adattano molto bene a me e alla squadra belga. Farò tutto il possibile per provarci”.

Il nativo di Aalst sposta poi la sua attenzione sul futuro più a lungo termine, confermando che i suoi obiettivi per i prossimi anni sono i Grandi Giri, e analizzando i metodi per riuscire a colmare il gap con i due grandi dominatori delle corse a tappe degli ultimi anni, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard: “Dovrò migliorare nei Grandi Giri e l’unico modo per farlo è attraverso una preparazione specifica. Una cronometro e una scalata sono simili, sono entrambi sforzi di 30-40 minuti al limite, ma non si vincono i Grandi Giri a cronometro bensì negli arrivi in salita. Devo cercare un equilibrio che mi permetta di fare ancora bene a cronometro e contemporaneamente di migliorare del 4-5% in salita. Credo di poterlo raggiungere arrivando a 62 chili. Sin dall’inizio della mia carriera ho detto che il mio sogno è di vincere tutti e tre i GT e il Tour mi ha fatto capire che posso riuscirci, anche considerando che la mia preparazione non è stata ideale. In ogni caso devo rimanere con i piedi per terra, Tadej è ancora di un altro livello”.

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