Soudal Quick-Step, Mikel Landa: “Vorrei fare il Giro, ma vedremo se è compatibile con Remco Evenepoel”

Mikel Landa si prepara ad un altro anno ad altissimo livello. Dopo un 2024 in cui è riuscito a tornare a giocarsela con i migliori al mondo, dimostrando al Tour de France di poter essere fondamentale al fianco di Remco Evenepoel, il corridore basco arriva al nuovo anno con rinnovate ambizioni e convinzioni. Il suo ruolo principale sarà ovviamente sempre quello di fiancheggiare il fenomeno belga, ma non dovrebbero anche nella prossima stagione, che potrebbe anche essere l’ultima, mancare occasioni in cui provare a giocarsi le sue carte. Tra queste potrebbe esserci il Giro d’Italia, ma per il momento è tutto ancora da definire.

“Speriamo che torni il prima possibile e in buone condizioni – ha commentato al podcast A Tumba abierta, mostrando chiaramente che il suo programma è in stallo al momento dipendendo da quello del duplice campione olimpico – Dobbiamo ancora aspettare per chiarire tutto. Sì, mi piacerebbe tornare al Giro, ma dobbiamo vedere se è compatibile con i desideri della squadra. Ma dobbiamo ancora vedere bene tutto”,

In squadra intanto c’è da gestire anche la notizia del ritiro di Patrick Lefevere, che ha lasciato “i suoi collaboratori di una vita un po’ sotto shock”, anche se era qualcosa di atteso e che “tutti sapevano che sarebbe successo prima o poi visto che già lo scorso anno era arrivato Jurgen Foré”. Per quanto lo riguarda la decisione sull’appendere la bici al chiodo sembra al momento rimandata, anche se a margine dei Mondiali di Zurigo aveva aperto a questa possibilità in modo concreto, specialmente dopo un finale di stagione in cui le cose non erano andate come sperava.

Ora la situazione sembra un po’ diversa e valuterà con più calma l’inverno prossimo, potendo fare un bilancio di ua stagione per la quale non nasconde ottimismo: “Non lo so. Non è il momento di pensarci adesso. Quando sei stanco, come è successo dopo la fine della stagione, vedi le cose in modo diverso. Ora sto tornando dall’inverno, dalle vacanze, e mi vedo al meglio. Ho un contratto per tutto l’anno e poi decideremo”.

Preferendo non esprimersi sulle polemiche che in questo momento sono esplose in Spagna riguardo il posto di commissario tecnico che sembrava promesso a Oscar Freire e che invece ora vede Alejandro Valverde in pole position, il classe 1989 si defila e pensa a correre, sperando nella convocazione per i Mondiali in Rwanda, non vedendosi “come allenatore in futuro”. Compiuti ieri 35 anni anni, per Landa per ora si pensa a correre in bici: “Parto con tanta voglia di fare, e questo è già un ottimo inizio”.

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