Red Bull – Bora – hansgrohe, Roger Adrià tra presente e futuro: “Voglio lavorare per garantirmi il rinnovo, questa squadra diventerà tra le top mondiali”
Roger Adrià è già concentrato sul 2025. Dopo aver concluso la sua prima stagione con la Red Bull – Bora – hansgrohe, caratterizzata da una vittoria al GP Vallonia e da un’invidiabile continuità di risultati, il prossimo anno sarà già uno snodo importante per lo spagnolo, che dovrà correre con il contratto in scadenza e di conseguenza con la pressione di dover dimostrare ancora di più il suo valore. Intervistato da Marca in occasione del Saitama Criterium in Giappone, il catalano ha parlato così della sua stagione e dei suoi obiettivi per il futuro, sottolineando come da dopo la Vuelta sia riuscito a fare un importantissimo salto di qualità.
“Credo di essere riuscito a fare una buona stagione, soprattutto considerando l’adattamento ad una squadra così diversa rispetto a quella a cui ero abituato. Dalla Vuelta in avanti ho fatto quel salto di qualità che mi ha permesso di fare bene in corse come il Mondiale (chiuso all’11° posto, ndr) o Il Lombardia. Il mio obiettivo al Mondiale era la top 10 e ci sono andato molto vicino, sono convinto che se avessi gestito meglio la corsa sarei potuto essere nel gruppo che si è giocato le medaglie”.
Guardando alla prossima stagione il nativo di Barcellona parte dal fondo, ammettendo di sognare la partecipazione al Mondiale di Kigali: “Voglio davvero tornare a correre il mondiale. Bisognerà capire se sarò adatto, non tanto per le pendenze ma per l’altitudine che sarà oltre i 1500 metri. Sarà durissima, ma io voglio fare un altro grande Mondiale in futuro”. Nella prima parte della stagione, invece, l’obiettivo sarà quello di fare bene nelle classiche delle Ardenne: “Voglio arrivare al meglio a quegli appuntamenti, ma devo ancora capire quale sarà il mio approccio perché non abbiamo ancora definito nulla. La cosa migliore da fare è qualche blocco in altura e poi partecipare a qualche gara di preparazione come Giro di Catalogna o Giro dei Paesi Baschi. Vorrei anche fare qualche gara nelle Fiandre, forse non subito le più importanti ma sicuramente qualcuna di seconda fascia, perché anche quelle sono gare che mi piacciono”. Per quello che riguarda i Grandi Giri, invece, bisognerà aspettare che la squadra definisca i calendari durante il training camp di dicembre: “A me ovviamente piacerebbe fare il Tour – ammette Adrià – Ma se non dovesse succedere sarei comunque contentissimo di andare alla Vuelta”.
Interrogato su quello che sarà, invece, il suo futuro più nel lungo periodo il classe 1996 ha ammesso di voler fare tutto il possibile per continuare con la formazione tedesca, che vede come una delle grandi squadre del futuro del ciclismo: “Sono sicuro che l’arrivo di Red Bull e l’aumento di budget ci metterà nella lotta contro gli squadroni (Visma e UAE Emirates, ndr). Fino a poco tempo fa questa squadra era molto concentrata sulle classiche grazie a Sagan, mentre oggi si sta creando una formazione per i Grandi Giri. Credo che questa sia una squadra con un grandissimo potenziale per il futuro. Inoltre stanno facendo degli ottimi innesti, non solo come corridori, ma anche come membri dello staff. Credo che in futuro questa sarà la squadra di riferimento nel mondo del ciclismo. […] Mi piacerebbe continuare qui proprio per questo motivo, quindi dovrò lavorare per guadagnarmi il rinnovo”.
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