Red Bull-Bora-hansgrohe, Finn Fisher-Black pronto alla sua nuova avventura: “La squadra ha mostrato di avere fiducia in me”
La carriera di Finn Fisher-Black è quella di un predestinato. Sin da giovanissimo, quando aveva ancora 17 anni, il neozelandese è stato inserito nella piramide di sviluppo della Visma|Lease a Bike prima che, nel 2021, la UAE Emirates decidesse di investire su di lui. Sebbene fosse una formazione diversa dal super team che ha dominato il 2024, la squadra emiratina ha rappresentato uno step importante nella carriera del classe 2001 che oggi, a 23 anni, è pronto ad indossare una nuova divisa, ossia quella della Red Bull-Bora-hansgrohe, andando così a concludere il tris di quelle che sono ad oggi le tre squadre più forti del panorama ciclistico mondiale.
“Sono prontissimo ed emozionatissimo di far parte di un nuovo progetto come quello Red Bull – spiega il nativo di Benenden intervistato da idlprocycling.com – La squadra ha subito dimostrato di avere tantissima fiducia in me e questo per me è stato fondamentale nella scelta”. Giunto al termine di quattro stagioni con la UAE Emirates, inoltre, il giovane corridore neozelandese ha voluto anche ripercorrere quello che è stato un capitolo importante della sua carriera, fortemente condizionato dagli infortuni che non gli hanno mai permesso di esprimersi ai livelli sperati: “Non ho rimpianti, la squadra mi ha supportato anche durante periodi difficili e mi ha dato modo di crescere ed imparare. Mi sarebbe piaciuto riuscire ad ottenere qualcosa in più da me stesso, ma ora è il momento di cambiare ed andare avanti”.
Col passaggio alla formazione tedesca, invece, per Fisher-Black la speranza è quella di riuscire ad ottenere un ruolo più di primo piano per puntare ai suoi grandi obiettivi: “La squadra crede nelle mie capacità di ottenere risultati. Le mie corse preferite sono il Tour Down Under, le classiche delle Ardenne e i Grandi Giri in cui voglio ottenere qualche vittoria di tappa. Alla UAE non ho mai avuto modo di correre per me stesso, specialmente in primavera. A volte ho corso a supporto di Tadej, ma qui invece è diverso e credono nelle mie capacità. E questo è confermato anche dal mio calendario, che include Tour Down under, Ardenne e un Grande Giro in cui avrò un ruolo da capitano o da co-capitano. Le corse più importanti sono quelle che mi danno motivazione ed è questo che mi ha spinto a cambiare squadra”.
Dopo aver già trascorso quattro stagioni nel World Tour, nonostante la sua giovane età, Fisher-Black spera di poter sfruttare la sua maggiore esperienza per dimostrare finalmente a tutti il suo valore: “Si sono già visti dei lampi di quello che posso fare, di come posso vincere nei finali mossi. Ho uno scatto che non hanno in molti. Devo continuare a lavorarci per renderlo un fattore decisivo per vincere. Se devo fare un paragone mi vedo un corridore alla Marc Hirschi. Arrivo qui alla Red Bull con l’esperienza e la fiducia che mi fanno pensare di poter iniziare subito fortissimo. Anno dopo anno questa squadra crescerà e lo farò anche io, spero di diventare uno dei volti di questa formazione. E se poi tra ter anni non sarò dove voglio essere vorrà dire che forse non sono abbastanza bravo, ma ora voglio provarci con tutti i mezzi”.
Il 23enne ha già ben chiaro in mente quale sarà l’aspetto su cui concentrarsi di più per migliorare: “Devo lavorare sulla mia resistenza. Devo riuscire a reggere meglio anche dopo i 200 chilometri. È un aspetto su cui non mi sono concentrato abbastanza in allenamento negli ultimi anni. Non è un segreto che io abbia la potenza, ma devo averla anche dopo 6 ore di corsa. Ci lavorerà duramente nei prossimi mesi e spero di vedere i risultati l’anno prossimo. Già la scorsa settimana a Maiorca durante il training campo ho completato la mia settimana di allenamento più lunga degli ultimi anni. È incredibile pensare di esserci riuscito già dopo tre settimane con questa squadra. Spero che tutto il mio lavoro venga ripagato, ma sento che questo nuovo approccio sia quello giusto”.
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