Piemonte, Giro e Tour hanno generato un impatto economico di 84 milioni (e ora toccherà alla Vuelta)
L’impatto economico netto immediato delle Grandi partenze del Giro d’Italia e del Tour de France 2024 in Piemonte è stato di 84 milioni e 500 mila di euro. Ogni euro investito ne ha generati circa 8. A chi si chiede come mai la Regione ha fortemente voluto la Vuelta a España 2025 la risposta è nei grandi numeri che il ciclismo ha saputo generare. Torino diventa così la seconda città al mondo, dopo Utrecht ad ospitare i tre GT, e lo fa con un investimento di 4,5 milioni (più IVA) che fa seguito agli undici spesi per Corsa Rosa e Grande Boucle. Cifre decisamente alte, ma che la Regione Piemonte sa di aver speso bene, essendosi già garantita un ritorno di 84 milioni, secondo uno studio effettuato dall’Università degli Studi di Torino, sotto commissione della regione stessa.
La ricerca ha analizzato e monitorato le ricadute economiche generate dal Giro e Tour, con l’obiettivo di confermare che gli eventi sportivi hanno un impatto economico significativo sul territorio, generando entrate attraverso il flusso degli spettatori e dei partecipanti (atleti, organizzatori, ospiti, media accreditati), creando opportunità di lavoro e di investimento per la città e per la regione ospitante. Stimando una presenza in loco complessiva di 300 mila persone per il Giro e 75 mila per il Tour (tra cui in tutto 2600 atleti e componenti dei team, 6 mila ospiti, 800 tra fotografi e giornalisti, 4000 membri delle organizzazioni, comitati locali e addetti logistica) l’impatto economico diretto è stato di oltre 34 milioni di euro, 27,5 milioni per il Giro d’Italia e 6,88 milioni per il Tour de France, con una spesa media giornaliera degli spettatori di 115,19 euro.
Ma ovviamente, non è finita qui. La studio ha infatti monitorato l’impatto economico generale aggiungendo all’effetto diretto (spese sostenute per l’organizzazione degli eventi sportivi e dal pubblico sul territorio), anche quello effetto indiretto, ovvero le ricadute in altri settori, e l’effetto indotto (valutando l’impatto sui ricavi generati in tutti i settori).
Il risultato calcolato parla dunque di un impatto economico netto immediato (ovvero stornato dell’investimento iniziale complessivo di undici milioni) delle Grandi partenze del Giro d’Italia e del Tour de France 2024 in Piemonte di 84 milioni e 500 mila di euro. Pertanto, ogni euro investito ne ha generati quasi otto volte tanti.
Se il trend sarà confermato, la Vuelta 2025 potrebbe portarne altri trenta milioni e anche se non si dovesse arrivare a queste cifre, è chiaro che investire nel ciclismo sembra essere più che redditizio per le comunità grazie ai benefici economici per le attività commerciali nelle zone limitrofe agli eventi, alla promozione mediatica internazionale, alla valorizzazione turistica del territorio, nonché ai benefici sociali, partendo da una maggiore diffusione di una pratica sportiva che fa bene al corpo e all’ambiente.
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