Parigi-Roubaix 2025, Mathieu van der Poel soffre ma è in crescita: “Ho avuto problemi, ma mi sento molto meglio. Ganna? Potrebbe essere la corsa ideale per lui”

Mathieu van der Poel arriva in crescendo alla Parigi – Roubaix 2025. Per quanto possa sembrare strano dirlo vista la gamba messa in mostra, il fenomeno neerlandese è stato sofferente nelle sue ultime due uscite, chiuse con una vittoria dominante e un terzo posto in cui ha comunque brillato fino a 18 chilometri dal tragaurdo. Nati dopo la vittoria alla Milano – Sanremo, i problemi si sono ampliati dopo il successo alla E3 Saxo Classic, in seguito alla quale ha dovuto prendere degli antibiotici, affrontando così un approccio non proprio ideale al Giro delle Fiandre. Dopo la Ronde, c’è stato un ulteriore calo, fisiologico visto il grande sforzo, ma ora il leader della Alpecin – Deceuninck è in miglioramento.

“La E3 ha solo peggiorato le cose e il lunedì successivo non mi sentivo davvero bene – ha spiegato – Mi sono stati somministrati degli antibiotici e durante il Fiandre non ero ancora al 100%, anche se sono riuscito a difendermi abbastanza bene. Dopo la Ronde, sono calato di nuovo. Non è una sorpresa: domenica ho fatto un grande sforzo e non avevo ancora recuperato del tutto”.

Come il suo compagno Jasper Philipsen, che avverte ancora i problemi della caduta alla Nokere Koerse ma non vuole usarli come scusa per una eventuale prestazione deludente, l’ex iridato guarda avanti ed è pronto al terzo assalto alla Regina delle Classiche: “Ormai siamo a venerdì e mi sento molto meglio,  penso di essere abbastanza in forma per cercare di difendere il mio titolo domenica“, aggiunge fiducioso, scacciando inoltre anche la possibilità che la caduta di domenica scorsa possa condizionarlo, visto che in questi giorni non sembra avergli causato problemi.

Arriva dunque all’Inferno del nord con grandi motivazioni, pronto alla nuova sfida con Tadej Pogacar, che ha segnato la primavera, ma colui che partirà con il dorsale numero uno non vuole ridurre la questione ad una sfida fra loro due: “Prendo parte a ogni corsa per vincere. La corsa potrebbe essere più difficile da prevedere del solito. Tadej Pogacar è sempre un grande rivale per la vittoria. Ma al  Fiandre abbiamo visto anche Wout van Aert, Mads Pedersen e Jasper Stuyven fare delle prestazioni di altissimo livello”.

Menzione speciale per Filippo Ganna, forse colui che in queste settimane è stato più vicino ai due fenomeni e che in una corsa senza praticamente un metro di pianura sarà un avversario ancora più ostico. “La Parigi-Roubaix potrebbe essere la corsa ideale per lui“, sottolinea infatti il classe 1995, aggiungendosi così a coloro che vedono nel piemontese un uomo di primissimo piano nella terza Monumento della stagione..

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