Parigi-Nizza 2025, Neilson Powless cambia strategia: “Adesso devo puntare alle tappe, ma sembra di stare nell’anno del covid”

Neilson Powless ha deciso di puntare alle vittorie di tappa alla Parigi – Nizza 2025. Il corridore della EF Education – Easypost ha sofferto, come tanti, le condizioni meteo con grandine e freddo che hanno costretto la neutralizzazione della frazione di ieri e alla ripartenza aveva troppo freddo ed era troppo debole per riuscire a fare una buona prestazione. Nella tappa odierna, però, potrebbe provare qualcosa, soprattutto in caso ci sia possibilità di un attacco da lontano. La quinta frazione della Corsa del Sole presenta, infatti, un percorso molto esigente, con sette Gran premi della Montagna, con l’ultimo che sarà anche il traguardo finale.
Intervistato ai nostri microfoni alla partenza della tappa di oggi, Powless ha, prima di tutto, commentato le difficili condizioni di gara della frazione di ieri: “Stavo molto bene, sostanzialmente fino al temporale. Poi ho preso freddo e non sono più riuscito a smettere di tremare per il resto della giornata. Quando siamo ripartiti mi sono posizionato bene. Ho saputo che ripartivamo un minuto prima e mi sono lanciato fuori dalla macchina per andare subito in testa. Hanno cominciato subito a tutta. È stata una ripartenza brutale, ma mi sono messo davanti sperando di scaldarmi”.
Partito nella Corsa del Sole con l’obiettivo di curare la Classifica Generale, il corridore del team statunitense ha provato a lottare quando la corsa è ripartita dopo la neutralizzazione, ma non c’è stato niente da fare: “Purtroppo, non riuscivo a smettere di tremare e il mio corpo non aveva niente da dare per il resto della tappa, perché ero fradicio e fermarsi e fare venti chilometri in discesa molto lentamente mi ha congelato. Nell’ultima salita ero semplicemente l’ombra di me stesso”.
Dopo la giornata di ieri, quindi, ha dovuto cambiare strategia: “Adesso devo puntare alle tappe. Spero di riuscire a vincerne una in questa Parigi-Nizza, perché mi sento molto forte. Ieri ho perso molto tempo, quindi non penso che posso salire sul podio. Una tappa invece è sicuramente possibile, quindi punterò a quello”.
La tappa odierna potrebbe offrirgli l’occasione di provare a fare qualcosa, ma bisognerà vedere cosa decideranno di fare gli uomini di classifica e come il gruppo affronterà una tappa che potrebbe avere nuovamente problemi. Anche per la giornata di sabato sono di nuovo previste condizioni metereologiche avverse e qualcuno potrebbe decidere di anticipare le proprie mosse e guadagnare tempo, sfruttando il percorso esigente di oggi. “Molti corridori correranno con più foga già da prima perché non sappiamo cosa potrà succedere – sottolinea – Almeno per quanto riguarda il meteo. Come lo scorso anno potrebbero cambiare la salita finale, ma anche nella tappa di Nizza si potrebbe cambiare se nevica, ad esempio arrivando a La Madone d’Utelle”.
Serve dunque un cambio di approccio per provare a lasciare il segno: “Credo che la struttura generale della corsa rimarrà la stessa, ma è imprevedibile. È un po’ come nel 2020, l’anno del covid, quando correvamo senza sapere quando sarebbe stato l’ultimo giorno di gara e quindi tutti davano tutto subito. Questa sarà la mia mentalità, adesso”.
Tutto il sito al 50% per i saldi di Ekoï! |
Prova i Saldi di Alltricks: Fino al 40% di sconto su migliaia di prodotti per la bici |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |