Jayco AlUla, la ricetta di Christopher Juul-Jensen per coniugare bici e famiglia: “Penso di essere l’unico a farlo”
Per un corridore non è mai facile conciliare gli impegni familiari con quelli professionali. Gli allenamenti e i tanti giorni trascorsi lontano da casa sono un prezzo pesante da pagare per i professionisti, specialmente per coloro che hanno una famiglia che spesso viene messa in secondo piano per rispettare gli impegni legati al lavoro. Chi invece ha deciso di dare la priorità alla sua famiglia, con una scelta che raramente si è vista tra i professionisti, è Christopher Juul-Jensen che, intervistato da ekstrabladet.dk, ha raccontato i segreti del suo piano di allenamento.
“Quando sono a casa ad Østerbro mi alleno cinque giorni di fila in settimana dal lunedì al venerdì e non mi alleno nei weekend. Credo di essere l’unica persona che conosco che utilizza questo metodo di allenamento. Ma per me funziona molto bene. Io credo che sia un modo estremamente valido per affrontare gli allenamenti. Alcuni potrebbero pensare che cinque giorni di fila siano troppi, ma con la giusta pianificazione i due giorni di riposo del weekend sono perfetti per recuperare e rilassarti, e in questo modo non si rischia mai di esagerare. Mi è stato anche confermato dalla squadra che la mia condizione è molto buona e forse la migliore che ho mai avuto in questo periodo dell’anno”.
Dopo il training camp di inizio dicembre con la sua squadra il danese è tornato a casa, trascorrendo le festività natalizie senza mai salire in sella: “Il Natale è come una breve corsa a tappe. Sei in tanti posti diversi con la famiglia e hai tante cene diverse. Quindi un paio di anni fa ho deciso che in questo periodo preferisco non passare il mio tempo a pensare alla bici e poi invece ritornare ad allenarmi in maniera corretta dopo le feste. Mi assicuro che la mia condizione sia al punto giusto prima delle feste e poi non penso alla bici con qualche giorno. Ovviamente rispetto alcune regole anche perché sarebbe un peccato sprecare tutto il lavoro fatto fino ad oggi mangiando male durante le feste”.
Grazie a questo approccio il classe 1989 sembra aver trovato la ricetta giusta per proseguire a lungo la sua carriera: “Il mio contratto scade al termine della prossima stagione, spero di continuare anche dopo, alla fine ho solo 35 anni. Ora aspetterò l’inizio della stagione e poi parlerò con la squadra del rinnovo, ma farò in modo di essere allo stesso livello dello scorso anno, se non migliore, per dimostrare il mio valore”.
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