Il Lombardia 2024, Remco Evenepoel soddisfatto del secondo posto: “La corsa è andata come immaginavo, sono molto felice della mia performance”

Remco Evenepoel conclude al secondo posto Il Lombardia 2024. Il belga della Soudal Quick-Step è stato il primo degli umani al traguardo, dovendosi arrendere solo alla performance quasi aliena di Tadej Pogacar (UAE Emirates) che ha attaccato ad oltre 48 chilometri dalla conclusione, lanciandosi in solitaria verso Como senza mai voltarsi indietro e chiudendo la corsa con un margine di 3’16” proprio sul campione olimpico. Nonostante non sia arrivata la vittoria, però, il 24enne di Aalst si dice molto soddisfatto della sua prestazione, ammettendo di trovarsi ad un livello inferiore rispetto al suo avversario sloveno, ma preannunciando di voler lavorare in vista del 2025 proprio con l’obiettivo di ricucire questo gap, specialmente sulle grandi salite.

Intervistato dai nostri inviati, il duplice campione olimpico di Parigi 2024 ha commentato così il suo secondo posto di oggi:

Remco congratulazioni per il podio, come ti senti?
Sono felice, è successo esattamente quello che avevo previsto stamattina. Tadej ha attaccato a circa 6-7 chilometri dalla vetta della Colma di Sormano, nel punto più duro della salita. Io ho provato a trovare il mio ritmo, che comunque era ottimo. Ho scollinato con un piccolo margine su Enric [Mas] e Lennert [Van Eetvelt] e ho spinto in discesa, riuscendo a guadagnare un buon margine su di loro, e da quel momento è diventata solo una lunga cronometro verso il traguardo. Sull’ultima salita stavo morendo, ho faticato a tenere il ritmo e la mia potenza, ma il gap era già importante quindi ero abbastanza sicuro che sarebbe andato tutto bene. Sull’ultima discesa non ho preso rischi e poi mi sono goduto finalmente questo arrivo.

Ti abbiamo visto chiedere alcune volte i distacchi, volevi provare a recuperare su Tadej essendo campione olimpico (e mondiale) a cronometro, oppure volevi sapere più il tuo vantaggio su chi ti inseguiva?
Stavo più che altro chiedendo il mio margine sui miei inseguitori perché sapevo di avere circa un minuto e mezzo di ritardo da Tadej, che poi ha guadagnato tanto anche sull’ultima salita. Oggi ha dimostrato ancora una volta di essere incredibile, così come lo è stato per tutta la stagione. Per me nel finale si è trattato solo di considerare il mio secondo posto, che era il risultato massimo a cui potevo ambire oggi. Volevo solo assicurarmi che i gap che mi mostravano fossero corretti, non come alle Olimpiadi. Ma alla fine è andato tutto bene e quindi sono molto felice della mia performance odierna.

Hai avuto una grande stagione, cosa pensi di poter migliorare per il 2025?
Credo di dover continuare a lavorare sulle mie capacità in salita. Sia al Tour che oggi ho dimostrato di essere ad un livello inferiore rispetto a Tadej, quindi dovrò continuare a lavorare su quello per assicurarmi di diventare un migliore scalatore il prossimo anno in modo tale da poter finire più vicino o davanti rispetto ai miei avversari. Credo di aver dimostrato di avere fiducia in me stesso e di essere rimasto calmo in gara, quindi ora devo lavorare per assicurarmi di essere pronto la prossima estate per lottare per il podio nei Grandi Giri e nelle classiche da scalatori.

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