Giro d’Italia 2026, Remco Evenepoel: “La decisione di non venirci è stata la più dura, ma ho in testa i Mondiali e non voglio fare ‘cose pazze’…”
Remco Evenepoel, quindi, non sarà al Giro d’Italia 2026. Il belga era stato accostato con una certa insistenza alla prossima Corsa Rosa, anche per via del percorso disegnato per questa edizione, ma il programma del bi-campione olimpico, stilato insieme ai tecnici della sua nuova squadra, la Red Bull-Bora-Hansgrohe, non prevederà impegni italiani, Giro compreso, almeno sulla carta, anche se qualche integrazione è ancora possibile. Evenepoel non sarà quindi uno dei pretendenti al Trofeo senza Fine, la cui caccia, almeno per il 2026, non vedrà fra i protagonisti neppure Tadej Pogačar e Primož Roglič.
Per Evenepoel, la definizione del programma 2026 sembra essere stata cosa abbastanza lineare: “Mi trovo in una squadra nuova e in un ambiente nuovo, quindi ho voluto provare a seguire un programma normale – le parole del belga raccolte da WielerFlits – Vedremo come andrà. Ne abbiamo discusso tanto, ma quest’anno per me sarà importante tornare al mio livello, approfittando di un inverno senza problemi. L’anno scorso ho perso 5-6 mesi a causa di quell’incidente in allenamento, quindi per il 2026 voglio solo una annata tranquilla, senza problemi”.
Quindi, niente Giro d’Italia: “Andarci o meno è stato il punto su cui abbiamo discusso di più – rivela Evenepoel – Il percorso mi piace molto. Non è un giro ‘mostruoso’, diverso rispetto ad alcuni di quelli che abbiamo visto in passato. Ci sono sicuramente tappe difficili, ma non è il tracciato da Giro più duro che abbiamo visto ultimamente. Però, i Mondiali in Canada per me saranno molto importanti, mettono a disposizione due grandi opportunità per vincere titoli e, dato che sono così lontani nel tempo, penso che siano una ragione importante per me per non fare niente di pazzo”.
Il programma di Evenepoel è quindi definito, anche se c’è un “buco” che potrebbe riempirsi nelle prossime settimane: “Fra la fine della Volta Valenciana e l’inizio della Volta a Catalunya ci sono più di 6 settimane. Dobbiamo ancora guardare cosa può essere meglio in termini di programmazione; in quel periodo ci sono in calendario alcune corse WorldTour (UAE Tour, Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico – ndr) e una di quelle mi piacerebbe correrla“.
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