Giro di Svizzera 2025, Kévin Vauquelin chiude al secondo posto: “Chiaramente c’è un po’ di delusione, ma questo è comunque un risultato fenomenale”

Kévin Vauquelin non riesce a resistere alla rimonta di Joao Almeida (UAE Emirates XRG) e chiude al secondo posto il Giro di Svizzera 2025. Dopo essere stato tra i protagonisti della fuga nella tappa inaugurale che ha immediatamente segnato in maniera profonda la classifica generale, il francese della Arkéa-B&B Hotels è stato l’ultimo ad arrendersi alla risalita del grande favorito della vigilia, lottando fino all’ultima giornata prima di doversi arrendere sulle rampe della cronoscalata di Stockhütte. Il secondo posto finale, però, rappresenta comunque un piazzamento di grande prestigio per il giovane atleta transalpino, che intervistato dai nostri inviati pochi minuti dopo la conclusione della sua prova, si è detto un po’ deluso per come si è conclusa la corsa ma in ogni caso soddisfatto per un podio difficile da prevedere alla vigilia.

Non sembri così triste.
Ovviamente sono deluso, oggi avevo molte aspettative su me stesso come avevo già detto. Oggi, però, le gambe mi hanno dato delle sensazioni strane. Penso che sia stato anche a causa delle tante emozioni che ho vissuto in questa settimana. Oggi ho cercato comunque di dare il massimo, ma ho sentito subito che mancava quel pizzico di energia in più che c’è quando si insegue qualcuno, la stessa che ho avuto ieri quando Joao ha provato ad attaccarmi. Credo che questo sia ciò su cui devo ancora lavorare, trovare quella motivazione in più specialmente nelle cronometro individuali che ti permette di andare un po’ più veloce. In ogni caso ho visto che ho fatto secondo in classifica generale. Sono arrivato a questa corsa pensando di ricevere uno schiaffo in faccia, e senza neanche voler fare classifica, e alla fine mi ritrovo secondo al Giro di Svizzera. Viste le mie esperienze passate nelle corse di una settimana questo è un risultato fenomenale e penso di poter essere soddisfatto.

Oggi durante la crono hai avuto un momento in cui hai temuto di perdere anche il podio?
Non ho avuto la sensazione di non avere le gambe, ma ho capito subito di non essere al meglio. Diciamo che non ho battuto nessuno dei miei record, non ho avuto quella giornata straordinaria che mi sarebbe piaciuto avere. In ogni caso non ho rimpianti, ho dato tutto quello che avevo. Ringrazio il mio direttore sportivo Maxime che mi ha spinto nell’auricolare, tutti i miei cari che mi hanno spinto. Ho ricevuto un sacco di messaggi nelle ultime ore e tutti mi hanno dato un po’ più di forza per dare il massimo. A 24 anni ho ancora tanto lavoro da fare però.

Prima della conclusione dell’intervista, inoltre, Vauquelin ha voluto anche portare l’attenzione sulla difficile situazione economica che la formazione di Emmanuel Hubert sta attraversando da qualche mese a questa parte, approfittando dell’attenzione mediatica per provare ad attirare l’attenzione di qualche sponsor che possa decidere di investire sulla squadra francese per garantirne la sopravvivenza in futuro: “Voglio spiegare anche alcune cose che succedono dietro le quinte riguardo alla nostra esperienza di questa settimana con la squadra. – conclude il classe 2001 – Gareggiare contro squadre come la UAE non è la stessa cosa, voglio sfruttare questa occasione davanti ai media per spiegare che questa settimana non abbiamo avuto un cuoco di squadra e abbiamo avuto in generale molte meno risorse perché la situazione economica della squadra è molto complicata. Noi però la stiamo affrontando e stiamo dimostrando il nostro valore e spero che questo risultato possa aiutare a trovare nuovi sponsor per aiutare Emmanuel Hubert e tutta la squadra, che si sta impegnando al massimo anche con le poche risorse a disposizione. Io non posso fare altro che ringraziare Emmanuel e tutto lo staff che mi ha aiutato a crescere da quando sono arrivato nel 2022, e spero davvero che questo risultato e queste mie dichiarazioni possano essere sentite forti e chiare su tutti i media”.

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