Clasica San Sebastian 2024, Marc Hirschi: “Una vittoria molto importante, sorpreso che Vingegaard non fosse al meglio”

Marc Hirschi torna al successo nel WorldTour dopo oltre quattro anni alla Clasica San Sebastian 2024. Era infatti dal 2020, con la sua vittoria alla Freccia Vallone, che il corridore svizzero non vinceva a questi livelli. E se da allora sono arrivate altre 16 vittorie, in precedenza era arrivata anche una tappa al Tour de France, si era sempre trattato di corse fuori dal massimo livello, con il portacolori della UAE Team Emirates spesso relegato ad un ruolo di gregario nei grandi eventi, oltre ad aver vissuto due stagioni difficili, con una ripresa effettiva probabilmente arrivata solo lo scorso autunno. In un finale quasi vintage, l’ex promessa elvetica ha battuto in una volata a due Julian Alaphilippe, che a sua volta non si ritrovava a giocarsi il successo a questi livelli da molto tempo.

“È stata durissima – ammette dopo il traguardo, riferendosi soprattutto sulla terribile salita decisiva del Pilotegi, dove i due sono rimasti da soli – “Alaphilippe ha attaccato dai piedi. Andava fortissimo. Poi abbiamo rallentato un po’ il ritmo. L’ultima parte è stata solo un sopravvivere fino alla cima. Quando ci siamo guardati indietro, abbiamo visto che eravamo solo in due. Sapevamo di dover continuare. Poi abbiamo fatto una bella volata insieme”.

Se i due uomini che si sono contesi la vittoria hanno rispettato i favori del pronostico, in molti si aspettano anche Jonas Vingegaard a giocarsi il successo, tanto che lo stesso Hirschi ammette che alcune tattiche del team dipendevano anche da lui. “Siamo rimasti sorpresi dal fatto che Vingegaard non si sentisse bene sulla penultima salita – sottolinea – Volevamo seguirlo, ma avevamo comunque previsto di attaccare con Jan o Pavel Sivakov se non si fosse sentito bene”.

È dunque così che è andata, con il corridore franco-russo che ha dato vita ad una splendida azione: “È stato molto positivo per noi. Siamo riusciti a rimanere tra le ruote. Se ci fosse stato un corridore in meno della Lotto Dstny, Pavel avrebbe vinto oggi, credo. Ma loro hanno chiuso il gap e noi eravamo pronti con tre uomini. Siamo andati a tutto gas”.

In conclusione, il 25enne sottolinea come questa vittoria odierna sia “molto importante” per lui: “Significa molto per me – aggiunge – Dopo la vittoria di tappa al Tour de France e quella nella Freccia Vallone, è una delle vittorie più importanti della mia carriera”.

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