Bahrain Victorious, Sonny Colbrelli tra la nuova stagione e le voci che lo indicano come futuro CT della Nazionale: “La maglia azzurra è un pezzo della mia vita ma ora voglio pensare al 2025”

Sonny Colbrelli è pronto alla sua prima stagione ufficiale da direttore sportivo. Dopo aver già trascorso tutto il 2024 in corsa con la Bahrain Victorious, il nativo di Desenzano del Garda è diventato ufficialmente DS della formazione del Bahrain ed è al lavoro in queste settimane per preparare la prossima stagione, anno in cui tutta la compagine guidata dal GM Milan Eržen è chiamata a rifarsi dopo un anno decisamente complicato. Intervenuto alla trasmissione Rai, Radio Corsail vincitore della Parigi Roubaix 2021 ha voluto raccontare alcune delle differenze che si hanno nel vivere il ciclismo da DS piuttosto che da corridore, evidenziando come il seguire le corse in ammiraglia sia forse il passaggio più “facile” rispetto a tutto il lavoro di preparazione che viene fatto in precedenza.

Da quest’anno sono ufficialmente corridore sportivo. – spiega il classe 1990 – Dall’ammiraglia alla corsa cambia tanto, dietro il lavoro del direttore c’è tutto un lavoro di preparazione e di logistica che è davvero complicato. In auto però si sente l’adrenalina anche se non la si vive magari come un corridore. Negli ultimi anni ho notato un cambiamento enorme nel ciclismo rispetto a quando sono passato io professionista nel 2012. Il ciclismo si è trasformato in una sorta di Formula 1. Il corridore oggi ha una sua scaletta dalla A alla Z di quello che deve fare, deve solo arrivare alla corsa preparato perché ovviamente ci vogliono le gambe, ma con gli sviluppi di questi ultimi anni i corridori sono molto più agevolati, come si vede anche dalle biciclette e dall’abbigliamento che diventano sempre più performanti. È un ciclismo che ogni anno è sempre diverso“.

Elemento chiave della vita di un corridore è sempre di più l’alimentazione, fattore che negli ultimi anni ha assunto un ruolo di fondamentale importanza anche alla luce della sempre maggiore qualità dei corridori in gruppo: “Quando sono passato alla Bahrain e ho fatto il salto nel World Tour ho capito anche l’importanza dell’alimentazione. Prima, come diceva anche Reverberi nelle interviste, arrivavo alle corse non con il peso giusto, poi ho capito che ormai anche il minimo dettaglio e il minimo allenamento fa la differenza in questo ciclismo”.

In conclusione Colbrelli ha poi anche voluto commentare alcune voci che lo vedrebbero tra i principali candidati al ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di ciclismo, incarico oggi svolto da Daniele Bennati ma che potrebbe essere affidato ad un nome nuovo dopo le elezioni per il nuovo Presidente della Federazione Ciclistica Italiana in programma il prossimo gennaio: “Io non voglio portare via il posto a nessuno, ma questo è un lavoro che mi piace e adesso che sono diventato DS della Bahrain voglio proseguire nella mia crescita. Quando si parla di nazionale per me è sempre stata una maglia importante, e quando ho corso con Cassani lui mi ha dato tanta fiducia e io sono riuscito a ripagarlo vincendo il campionato europeo. La maglia azzurra è un pezzo della mia vita“.

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