Alexis Brunel si scaglia contro l’ex capitano David Gaudu: “Una persona orribile, si sente un campione ma non lo è”

Alexys Brunel non le manda a dire a David Gaudu. Fresco vincitore al GP Monseré questo fine settimana, il corridore francese ha dimostrato personalità in gara e ora anche fuori, mostrandosi senza peli sulla lingua. Ritiratosi nel 2022 dopo appena sei mesi in maglia UAE Team Emirates, il possente ciclista transalpino era poi ripartito dalle categorie dilettantistiche per ritrovarsi e quest’anno ha trovato nuovamente un contratto da professionista firmando con la TotalEnergies. In gruppo ritroverà probabilmente il suo ex capitano alla Groupama – FDJ, formazione con cui ha corso per quattro anni, di cui uno nel vivaio, e difficilmente i due si stringeranno la mano allegramente.

“Lo detesto. Ha parlato male di me duranti le sue stupide dirette online. È una persona orribile, pensa di essere un campione, ma non lo è“, racconta in maniera molto onesta e diretta a L’Equipe, mettendo a confronto il classe 1996 con un altro dei suoi capitani dell’epoca, uno dei corridori simbolo del ciclismo francese: “Avrà anche vinto delle gare, ma questo non lo rende un grande campione. Niente a che vedere con Thibaut Pinot, un idolo. Quando Thibaut era nella mia ruota, davo il 1000%, mi sarei anche gettato nel fuoco per lui”.

Dichiarazioni decisamente poco diplomatiche da parte del  26enne di Boulogne-sur-Mer, che era stato criticato da Gaudu in particolare per i suoi frequenti ritardi e per la sua passione per il padel. “Quelli che hanno un problema con me dovrebbero semplicemente comprarsi un po’ di p***e- aggiunge Brunel -Forse sto infrangendo le regole del ciclismo, ma se ti fai schiacciare, non sei te stesso. Non mi rispetti? Allora nemmeno io”.

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