Vuelta a España 2025, l’esperto sconsiglia la ceretta nasale dei Visma: “Una sciocchezza, non aiuta la respirazione dal punto di vista sportivo e può creare problemi di salute”
La ceretta ai peli del naso di Victor Campenaerts alla Vuelta a España 2025 non è una grande idea. Il belga ha fatto sapere di aver portato a un nuovo estremo la ricerca dei marginal gains, coinvolgendo alcuni compagni come Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman e Sepp Kuss, cercando di massimizzare la resa dei cerotti nasali, ma quanto fatto dai corridori della Visma | Lease a Bike non sembra apportare alcun beneficio a livello scientifico, con la possibilità di rivelarsi persino dannoso.
“Intanto è importante ricordare che i peli del naso svolgono un’importante funzione di filtrazione e purificazione dell’aria – spiega alla Gazzetta dello Sport il professor Giancarlo Pecorari, otorinolaringoiatra dell’Ospedale Le Molinette di Torino e docente di Otorinolaringoiatria presso l’Università degli Studi di Torino – Inoltre, i peli del naso non sono assolutamente coinvolti nell’ostruzione respiratoria nasale: estremizzando, anche togliendo tutti i peli esistenti non si otterrebbe nessun vantaggio respiratorio. I peli non hanno nessuna influenza sulla respirazione nasale, per cui questa ‘ceretta’ non ha alcun senso sia perché non migliora le prestazioni sportive e soprattutto perché è molto pericolosa per la salute”.
Oltre al mancato beneficio, ancor più importante è la sua potenziale pericolosità: “È una cosa pericolosissima perché può creare delle follicoliti del vestibolo nasale, una patologia estremamente pericolosa perché può creare un ascesso. Quando questo ascesso subisce un trauma, anche solo soffiandosi il naso, può portare a delle complicanze estremamente importanti, oltre ad essere dolorosissimo poiché si forma una sorta di foruncolo. Chiunque conosca la fisiologia del naso sa benissimo che questi peli non hanno nessuna influenza nel migliorare o peggiorare la respirazione nasale. Questa ceretta è una pericolosa sciocchezza“.
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