Vuelta a España 2023, Remco Evenepoel: “Mancano ancora tante salite e dislivello, bisogna essere pazienti”

Remco Evenepoel rivendica la scelta di non dare battaglia nella undicesima tappa della Vuelta a España 2023. Se Jonas Vingegaard si è mostrato sorpreso della scelta del rivale, il leader della Soudal – QuickStep spiega di aver voluto una giornata tranquilla, tanto per sé quanto per i suoi compagni, risparmiando le energie in vista delle due tappe di montagna in arrivo, nelle quali si giocherà una fetta importante di questa Vuelta. Autore semplicemente di uno scatto negli ultimi 500 metri che non ha minimamente intaccato lo status quo in classifica generale, il 23enne fiammingo resta così terzo in classifica a 1’09” da Sepp Kuss, ma con un vantaggio di 27″ su Primoz Roglic e 1’13” su Jonas Vingegaard, per citare solo il temibile terzetto della Jumbo-Visma.

“Il finale è stato abbastanza congelato – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo e aver indossato sul palco una nuova maglia bianca – Inizialmente c’era stata una partenza abbastanza dura vista la battaglia per andare in fuga, ma si poteva già avvertire in gruppo che la salita finale non avrebbe portato grande spettacolo. Penso che con quello che deve arrivare venerdì e sabato sia buono che questa sia stata una giornata abbastanza tranquilla. Per noi va bene così, abbiamo vissuto una giornata semplice e senza problemi, arrivando tutti al traguardo sani e salvi”.

Il motivo di una scelta conservativa, per il classe 2000, i suoi compagni e tutto il gruppo è presto detto: “Penso che tutti siano un po’ spaventati dalla tappa del Tourmalet, ma anche poi la tappa successiva è abbastanza dura. Ho fatto la ricognizione e penso che tutti sanno cosa arriva venerdì e sabato, quindi per questo ora c’è stata questa sorta di pausa. Mancano ancora molte salite e molto dislivello da affrontare quindi bisogna stare tranquilli ed essere pazienti”.

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