Tour de France 2024, Matteo Jorgenson sulla caduta: “Un incidente banale, fortunatamente ho solo qualche escoriazione”

Matteo Jorgenson può continuare a sorridere nonostante la caduta nella seconda tappa del Tour de France 2024. Il corridore della Visma|Lease a Bike è rimasto vittima di un incidente (insieme al suo compagno di squadra Wout Van Aert) durante la tappa che oggi ha portato i corridori da Cesenatico a Bologna ma, così come il suo compagno, non sembra aver patito gravi conseguenze. Lo statunitense, infatti, nel finale di tappa, è riuscito a mantenere senza particolari difficoltà le ruote del gruppo Maglia Gialla, concludendo la tappa proprio insieme a Romain Bardet e a un gruppetto di venti corridori, a soli 21″ dal quartetto composto da Tadej Pogacar (UAE Emirates), Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Richard Carapaz (EF Education – EasyPost).

Quando sono caduto stavo andando molto veloce quindi pensavo che mi sarei fatto molto più male – spiega il corridore californiano – Poi mi sono alzato e, non so come, ho praticamente solo perso pelle. Forse stanotte peggiorerà, ma per ora mi sento bene. È stato un incidente abbastanza stupido, l’ho visto succedere un sacco di volte. Avevo una borsa del rifornimento e una mano sola sul manubrio, stavo prendendo una borraccia. I due corridori davanti a me si sono aperti all’ultimo secondo e c’era una buca, io avevo una mano sola sul manubrio e, quando ho colpito la buca, la mano mi è scivolata dal manubrio e sono caduto”.

In casa Visma|Lease a Bike, oltre che per l’aver evitato conseguenze grave con l’incidente della coppia Jorgenson-Van Aert, ci sono altri motivi per festeggiare, dato che il vincitore delle ultime due edizioni della Grande Boucle è riuscito a tenere testa agli attacchi di Tadej Pogacar e ha messo in mostra una condizione che fa ben sperare in vista dell’assalto alla vittoria finale

Jonas oggi è stato davvero impressionante, sono stato davvero felice di vederlo andare così e sono davvero orgoglioso di lui – conclude il vincitore dell’ultima edizione della Parigi-Nizza – Oggi credo fosse la tappa che gli si addiceva meno del Tour rispetto a Pogacar e si è difeso benissimo, quindi credo che oggi sia stata una vittoria. Anche il modo in cui è andato in discesa e si è mosso nel gruppo è stato impressionante, alcuni corridori hanno incidenti come il suo e hanno bisogno di anni per tornare allo stesso livello di fiducia in bicicletta, invece Jonas sembra essere già tornato al suo livello. Sono orgoglioso di lui“.

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