Tour de France 2024, Jonas Vingegaard: “Ho fatto una buona prestazione e mi dispiace aver perso 39″, ma posso ancora vincere il Tour”

Jonas Vingegaard ha perso al battaglia con Tadej Pogacar nella prima tappa pirenaica del Tour de France 2024. Il capitano della Visma | Lease a Bike non è riuscito a seguire lo scatenato sloveno della UAE Team Emirates quando è scattato negli ultimi cinque chilometri verso Pla d’Adet ed è giunto al traguardo con un ritardo di 39 secondi. Per il danese, che aveva dato ottimi segnali a Le Lioran, una battuta d’arresto che lo vede ora a 1’57” dalla Maglia Gialla alla vigilia della seconda tappa pirenaica prima del secondo giorno di riposo. Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa il capitano dei gialloneri ha analizzato la tappa di oggi ma ha anche parlato delle sue possibilità nei prossimi giorni in ottica vittoria finale.

Che sensazioni hai al termine di questa giornata?
“Sono felice ma anche un po’ triste. Ho fatto una buona prestazione e non posso essere dispiaciuto per questo. Ma ovviamente mi rammarica aver perso 40 secondi. Dobbiamo però prendere le cose positive e domani è un’altro giorno, forse una giornata che si addice maggiormente a me”.

Stai diventando sempre più forte e sei anche riuscito a battere Pogacar. L’esito della tappa di oggi ti ha sorpreso?
“Sapevamo che avrebbe fatto un attacco folle e che gli ultimi 3 chilometri della salita erano perfetti per lui con il tratto pianeggiante e in discesa. Quindi in questo caso ha senso visto che ha maggiore potenza rispetto a me che mi stavo avvicinando a lui sul tratto più ripido”.

Oggi non avete potuto risparmiare energie in vista della tappa di domani
“No, sicuramente no, ma è una cosa che va a mio favore”.

Vedendo che Pogacar aumentava il suo vantaggio nell’ultimo chilometro, quanto eri sollevato nel vedere la linea del traguardo?
“Sì, ero molto felice di vedere la linea d’arrivo. Lui oggi ha meritato la vittoria quindi complimenti a lui che ha fatto una tappa davvero impressionante. Ma domani spero invece di essere io a fare la differenza”.

Come mai credi che la tappa di domani sia più adatta a te?
“Perché penso che in generale sia una tappa più dura rispetto a quella di oggi, che era abbastanza corta. Quindi più lunghe e dure sono le tappe più sono migliori per me.

Abbiamo visto che oggi gli spettatori erano molto focosi e si avvicinavano parecchio
“Si ho sentito molti ‘buuuu’ e forse qualcuno mi ha lanciato addosso delle patatine. E ho sentito che le aveva lanciate anche a Tadej, ed è una cosa molto strana da fare. Chiedo a loro di stare ai lati della strada e di fare il tifo per tutti, non c’è bisogno di urlare ‘buuu’ a nessuno. Non capisco perché vanno a vedere una gara per dire ‘buuuu’ alla gente e lanciare patatine”.

Come vedi la squadra di Tadej rispetto alla tua?
“Lui oggi ha avuto una squadra forte, ma anche io. Ero sempre circondato da qualche compagno. Nel finale avete visto che Matteo [Jorgenson – ndr] tirava forte in testa quando Yates ha attaccato. Sono felice della prestazione di oggi della squadra”.

Forse oggi vi è un po’ mancata la potenza in salita di Sepp Kuss?
“Sicuramente Sepp ci manca, ma il resto della squadra sta facendo davvero bene e onestamente sono felice della prestazioni della squadra”.

Per te è ancora possibile per te vincere il Tour de France con quasi 2 minuti di ritardo?
“Sì, lo è. Senza dubbio”.

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