Volta ao Algarve 2024, Daniel Martinez si prende l’Alto da Fóia su Remco Evenepoel! 10° Christian Scaroni

Daniel Felipe Martinez conquista la prima battaglia della Volta ao Algarve 2024. Il campione uscente si impone davanti a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) al termine di uno sprint in salita sull’Alto da Fóia andando così anche ad indossare la maglia di leader. Partito a 300 metri dall’arrivo, il leader della Bora-hansgrohe ha fatto valere il suo spunto veloce davanti al campione belga, unico in grado di seguirlo, ma senza essere in grado di superarlo per coronare il gran lavoro per tutto il giorno dei suoi compagni. A chiudere il podio di giornata, regolando il resto del gruppetto che si era selezionato nel finale grazie all’accelerazione di Mikel Landa, è Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike), che concede sei secondi alla coppia di testa.

Il vincitore di giornata è ovviamente anche il nuovo leader della corsa, con un vantaggio di quattro secondi su Evenepoel e 12 su Kuss. La classifica resta comunque ancora molto corta in virtù dei distacchi molto contenuti. A seguire ci sono dunque  Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), a 16″, poi Jan Tratnik (Visma|Lease a Bike), Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek) e Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), tutti a 18 secondi. Decimo, così come nella classifica di giornata, è invece Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), a 28 secondi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Anche oggi il primo attacco è subito quello buono per la formazione della fuga di giornata: ad avvantaggiarsi sono cinque uomini, Max Walker (Astana Qazaqstan Team), Martin Urianstad Bugge (Uno-X Mobility), Pedro Silva (ABTF Betão – Feirense), Aleksandr Grigorev (Efapel Cycling) e César Martingil (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), ai quali si uniscono, dopo un’inseguimento di una decina di chilometri, anche Rúben Simão (AP Hotels & Resorts / Tavira / SC Farense), Oliver Rees (Sabgal/Anicolor) e Gonçalo Amado (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), quest’ultimo aiutato a rientrare dal compagno di squadra Martingil.

Questi otto attaccanti riescono rapidamente a guadagnare un margine di più di tre minuti, che arriva a toccare i 4’40” quando un corridore della Soudal-QuickStep e uno della Intermarché-Wanty si portano in testa al gruppo per aumentare leggermente il ritmo e stabilizzare il distacco sui 4′. La formazione vallone si sposta rapidamente, lasciando a quel punto tutto il peso della corsa ai colleghi fiamminghi. Il team di Remco Evenepoel si porta così in massa nelle prime posizioni, ma il ritmo resta abbastanza tranquillo, tanto da concedere nuovo terreno all’azione, che arriva così ad avere un margine fino a 5’15”.

A quel punto i compagni dell’ex iridato iniziano a tenere sotto controllo il gap, ma nella prima salita di giornata la situazione resta stabile, se non fosse per il ritiro di Gonçalo Amado, che va in difficoltà in fuga prima di essere ripreso dal gruppo fino a salutare la corsa. Nel lungo falsopiano che segue il primo GPM arriva il primo scossone, con la Uno-X Mobility che decide di cambiare la carte in tavola. Scortato da Jonas Abrahamsen, Andreas Leknessund parte i contropiede a oltre 70 chilometri dalla conclusione, con una mossa che inizialmente sembra abbastanza scriteriata. Complice la presenza di un uomo davanti che smette di collaborare, la coppia di inseguitori ci mette tuttavia piuttosto poco a rientrare, con il ricongiungimento che avviene a 55 chilometri dalla conclusione.

Se inizialmente il gruppo aveva dato segnali di reazione, nel momento in cui davanti diventano in nove, il gap è ancora alto, visto che è superiore ai due minuti, che diventano poi rapidamente tre quando in testa il trio della formazione norvegese imprime un nuovo ritmo, che porta Simao e Silva a perdere contatto quasi subito. A 30 chilometri dalla conclusione il distacco è così di 3’45”, ma da quel momento il gruppo accelera perché con le salite in programma varie squadre vogliono stare davanti, portando all’inevitabile accelerazione.

Sulla salita di Alferce rimangono intanto in sei i battistrada, con il portoghese César Martingil che si è staccato sulle prime pendenza di questa ascesa. Su questa asperità perde invece contatto dal gruppo Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), vincitore della prima tappa e leader della classifica generale. In testa alla fuga è ovviamente sempre la Uno-X Mobility a guidare le operazioni, cercando di mantenere il vantaggio sul gruppo. In vista del GPM, tra gli uomini della fuga è Aleksandr Grigorev a scattare per prendersi i 4 punti, mentre in testa al gruppo fanno invece sempre capolino diverse squadre, cercando di ridurre il gap con gli uomini in fuga che quando mancano 23 chilometri al traguardo è di 2’20”.

Dopo un intenso lavoro in fuga, a 20 chilometri dalla conclusione Abrahamsen si stacca e pochi metri dopo perde contatto anche Grigorev. Nel gruppo è la Lidl-Trek in prima linea per condurre l’inseguimento quando si sta per arrivare ai piedi della penultima salita di giornata, quella di Pomba. All’inizio della salita rimangono in tre in fuga con Oliver Rees che non riesce a mantenere il ritmo dei compagni, tra i quali il primo a rompere gli indugi in testa è chiaramente Andreas Leknessund, che fa il vuoto conquistando metri sugli avversari. Nel gruppo dei migliori si porta invece in testa Mattia Cattaneo per guadagnare secondi sulla fuga e per tenere al riparo Remco Evenepoel. Sotto il nuovo impulso della Soudal-QuickStep sono diversi gli uomini che perdono contatto e il gruppo si riduce sensibilmente, con anche Geraint Thomas e Filippo Ganna della Ineos Grenadiers e Valentin Madouas (Groupama-FDJ) tra i corridori attardati.

Conquistato il GPM, Andreas Leknessund si butta in discesa con un vantaggio poco superiore al minuto prima dell’Alto de Foia, ultima salita di giornata. Allo sprint intermedio, ai meno 7 chilometri dall’arrivo, è ancora Andreas Leknessund in testa con 50” di vantaggio sugli inseguitori, tra i quali Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) che fa lo sprint per la seconda posizione, transitando davanti a James Knox, in quel momento in testa a tirare.

All’inizio dell’Alto de Foia è sempre la formazione biancoblu in testa ad un gruppo che ormai vede il fuggitivo a pochi metri di distanza. Il sogno di Andreas Leknessund si conclude così a 6 chilometri dalla conclusione, venendo risucchiato dal gruppo dei migliori che prosegue ad un ritmo costante imposto da James Knox. Inevitabile la selezione selezione naturale, con diversi corridori che perdono gradualmente contatto. Entrati negli ultimi 4 chilometri non ci sono stati ancora scatti tra i migliori con Remco Evenepoel e Sepp Kuss che si studiano. Tra gli uomini che hanno perso contatto sotto il ritmo del britannico ci sono Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Isaac Del Toro e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck) e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers).

C’è ancora quiete tra coloro che si giocano la vittoria finale ai meno due chilometri dal traguardo. Il primo a rompere gli indugi è Jan Christen (UAE Team Emirates) che però viene subito risucchiato nel gruppo dalla pronta reazione di Kuss. Concluso il lavoro di James Knox, è Mikel Landa a mettersi a pieno  servizio di Remco Evenepoel, alzando il ritmo in favore del giovane capitano. Pur senza un vero e proprio scatto, l’inevitabile accelerata in vista del traguardo causa uno sparpaglìo nel gruppo dei migliori, lasciando davanti oramai appena una decina di unità. Ai 300 metri dal traguardo è Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) a lanciare la volata, ma quasi contemporaneamente parte anche Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe) che conquista la tappa anticipando il belga e Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike), arrivato terzo a 6” dalla coppia di testa. Grazie a questa vittoria il colombiano balza in testa alla classifica generale.

Risultato Tappa 2 Volta ao Algarve 2024

Classifiche Volta ao Algarve 2024

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