UAE Tour 2025, tappa folle: Tadej Pogacar attacca a 150 dall’arrivo, poi Tim Merlier la spunta in uno sprint caotico! Battuti Matteo Malucelli e Jonathan Milan

Altra volata all’UAE Tour 2025 ma stavolta è Tim Merlier a festeggiare. Il campione europeo si è imposto in rimonta al termine di uno sprint confuso in seguito ad una caduta all’interno dell’ultimo chilometro che ha tagliato fuori Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) e Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla), lasciando da solo al comando Luka Mezgec (Team Jayco-AlUla), che ha provato la sparata solitaria. Jonathan Milan (Lidl-Trek) è dovuto così scattare prima del previsto, venendo rimontato nel finale dal belga, nonché da un ottimo Matteo Malucelli (XDS Astana). Segnata anche da un attacco da lontano di Tadej Pogacar, che si è inserito nella fuga della prima ora, la tappa è stata pesantemente segnata dalle cadute, tra cui una  poco prima di entrare nei tre chilometri finali, che ha coinvolto anche alcuni uomini di classifica come Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers). Il leader della UAE Team Emirates – XRG è invece rimasto in piedi e ha concluso in gruppo, conservando così il primato nella generale.

Il video dell’arrivo

https://www.youtube.com/watch?v=dn_i4YEjrDU

Il racconto della tappa

Diversi attacchi vanno in scena nei primissimi chilometri, con anche qualche maglia della Visma | Lease a Bike attiva. A cercare l’attacco con più insistenza sono però, come già accaduto nelle tappe precedenti, gli uomini di Solution Tech-Vini Fantini e VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. A muoversi sono Đorđe Đurić (Solution Tech-Vini Fantini) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), insieme ai quali va via anche Kristian Sbaragli (Solution Tech-Vini Fantini). Dopo qualche scambio di vedute, sui tre si portano anche Carlos Samudio (Solution Tech-Vini Fantini) e Federico Biagini (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

Il gruppo scivola rapidamente fino a 2′ di ritardo, ma la UAE Team Emirates XRG sembra avere programmi particolari per la giornata: si lanciano all’attacco infatti Domen Novak e Tadej Pogačar, che di fatto spinge il compagno all’azione. Sulla ruota dello sloveno, che è il primo in classifica generale, rimane Victor Langellotti (Ineos Grenadiers) e all’azione rispondono anche Lennert Van Eetvelt (Lotto), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty) e Roberto Carlos Gonzalez (Solution Tech-Vini Fantini). Dopo un primo momento di disorientamento, i corridori rimasti in gruppo iniziano a muoversi ed è Joshua Tarling (Ineos) uno di quelli che prova a reagire, senza però successo.

Sulla spinta dell’azione di Tadej Pogačar, il gruppetto inseguitore guadagna rapidamente terreno, sia sui fuggitivi che sul gruppo principale, che ci mette un po’ a capire come muoversi. A organizzare l’inseguimento è poi la Alpecin-Deceuninck, alla quale si uniscono anche Soudal Quick-Step e Lidl-Trek. Davanti, intanto, vedono arrivare il gruppetto del capoclassifica e rallentano, facendosi raggiungere: si forma così un gruppo di 11 corridori in testa alla corsa, con Langellotti che prima sembra un po’ titubante nella collaborazione e poi si unisce all’azione con più convinzione.

In vista del primo traguardo volante di giornata, nonostante il lavoro delle squadre dei velocisti, il margine progressivamente si dilata, tanto che gli 11 attaccanti arrivano a vantare più di 2′ su un gruppo tutt’altro che rilassato. Lo sprint intermedio è combattutissimo, con cinque corridori che si lanciano nella volata: a spuntarla è un Pogačar che sembra non avere la minima intenzione di lasciare alcunché per strada e conquista 3” di abbuono, battendo Van Eetvelt e Langellotti, che ne prendono rispettivamente 2” e 1”. In tutto questo, intanto, la fuga si ritrova con quasi 3′ di vantaggio, con 110 chilometri da percorrere.

Dietro, però, altre squadre mettono loro uomini a collaborare nell’inseguimento, con Movistar, Decathlon AG2R La Mondiale, Team Jayco AlUla e Tudor Pro Cycling Team a unirsi a Lidl-Trek, Alpecin-Deceuninck e Soudal Quick-Step, portando il gap sotto ai due minuti ai -90 dalla conclusione. Poco dopo, nel tratto del rifornimento fisso, una caduta in gruppo coinvolge Simone Consonni (Lidl-Trek), ma dopo alcuni minuti a terra l’azzurro riparte con una fasciatura al braccio destro. All’ingresso negli ultimi 70 chilometri il ritardo del plotone scende a 1’15” e va sotto al minuto ai -60, risalendo di poco nei chilometri seguenti.

Al secondo sprint intermedio Pogacar si impegna un po’ meno rispetto al precedente e coglie il quarto posto, non prendendo abbuoni. A vincere è Đurić davanti a Tarozzi e a Van Eetvelt, che guadagna quindi 1″ di abbuono e, visto il secondo posto nel primo traguardo volante, pareggia i conti con lo sloveno. Dopo lo sprint, tuttavia, gli undici attaccanti decidono di rallentare e rialzarsi e la loro avventura termina a 39 chilometri dall’arrivo, con il gruppo che a quel punto cala un po’ la velocità dopo aver viaggiato a lungo a circa 50 km/h di media.

L’approccio al finale è dunque più tranquillo, ma negli ultimi chilometri la velocità torna ad aumentare in preparazione alla volata ed ecco che a poco più di tre chilometri all’arrivo una brutta caduta vede coinvolti anche alcuni uomini di classifica, tra cui Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), che inevitabilmente finiscono per perdere terreno al traguardo malgrado il provvidenziale supporto dei compagni. Il gruppo prosegue sparato verso il traguardo ed è una nuova caduta, all’interno dell’ultimo chilometro, a cambiare le sorti dello sprint. A terra finisce Dylan Groenewegen, coinvolgendo anche Jasper Philipsen, e alle spalle di Luka Mezgec si forma un buco. Lo sloveno decide così di provarci da solo, mentre dietro di lui le altre squadre devono riorganizzarsi.

La Lidl – Trek ha ancora un uomo al fianco di Jonathan Milan, che inevitabilmente si trova a fare tutto il lavoro al servizio del suo capitano. Il due volte vincitore di tappa è così costretto a partire lunghissimo, facendo sostanzialmente da lanciatore per Tim Merlier, che ne ha preso la ruota e non ha mai pensato di lasciarla. Il campione europeo esce così dalla scia del rivale a circa 100 metri dall’arrivo, riuscendo ad affiancarlo e superarlo in vista del traguardo, dove può festeggiare una importante vittoria, riuscendo a sua volta a resistere al ritorno di Matteo Malucelli, che si è disimpegnato molto bene in un finale caotico.

Risultato Tappa 5 UAE Tour 2025

Classifiche UAE Tour 2025

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