Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen vince anche a Vicenza su Wout Van Aert! Isaac Del Toro (3°) rafforza la Maglia Rosa
Mads Pedersen cala il poker al Giro d’Italia 2025! Dopo il tentativo del suo compagno di squadra Mathias Vacek (Lidl-Trek) insieme a Romain Bardet (Picnic-PostNL), entrambi ripresi a poche centinaia di metri dal traguardo, il danese è riuscito a scegliere il momento giusto per lanciare il suo sprint, con Van Aert che non è mai riuscito ad impensierirlo, dovendosi accontentare del secondo posto. Grazie ad un’impressionante volata in progressione, la Maglia Ciclamino si impone per la quarta volta in questa edizione della Corsa Rosa anticipando Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) e la Maglia Rosa Isaac del Toro (UAE Team Emirates XRG) che, grazie al suo terzo posto, riesce a racimolare quattro importantissimi secondi di abbuono in ottica classifica generale, guadagnandone peraltro altri tre in ragione del buco che si forma alle sue spalle.
Nessuna variazione di rilievo, invece, in classifica generale, con Del Toro che guadagna dunque terreno su tutti i rivali, che chiudono compatti alle sue spalle. Tra questi anche il compagno Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) che al Red Bull KM aveva guadagnato quattro secondi di abbuono, contro i due del giovane scudiero (?) che lo aveva lanciato. Nel computo totale lo spagnolo perde così 7 secondi dal compagno, mentre per tutti gli altri il gap è di 9 secondi, partendo da Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), terzo a 1’18”.
Il video dell’arrivo
Il racconto della tappa
Dopo una prima serie di tentativi infruttuosi, a centrare la fuga di giornata, che nasce per iniziativa di Sven Erik Bystrøm (Groupama-FDJ) sono Luca Mozzato (Arkea-B&B Hotels), Fran Miholjević (Bahrain Victorious), Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Lorenzo Germani (Groupama-FDJ) Lorenzo Milesi (Movistar Team), Chris Hamilton (Team Picnic PostNL), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) e Filippo Magli (VF Group Bardiani CSF – Faizanè). Questi nove uomini guadagnano terreno dopo 15 chilometri di corsa e dietro di loro le squadre dei favoriti di giornata sembrano propensi a lasciarli andare, bloccando sul nascere invece i tentativi successivi, in particolare ad opera della Soudal Quick-Step rimasta fuori.
Tuttavia, Lidl-Trek, Q36.5 Pro Cycling e Visma | Lease a Bike si mettono rapidamente a controllare la corsa, non concedendo mai più di 2’30” di vantaggio. Il lavoro di Jacopo Mosca (Lidl-Trek), Emils Liepiņš (Q36.5 Pro Cycling Team) ed Edoardo Affini (Team Visma | Lease A Bike) porta la corsa a stabilizzarsi sul copione più atteso per i primi 120 chilometri, quando la strada sale con una prima ascesa che anticipa il GPM di San Giovanni in Monte. È qui che la Ineos Grenadiers decide improvvisamente di accelerare, facendo esplodere il gruppo, tanto che a un certo punto sono meno di dieci uomini davanti, tra i quali mancano Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). I loro compagni corrono ai ripari e riescono a chiudere, grazie anche al fatto che Egan Bernal resta senza compagni, con il solo Thymen Arensman in grado di portarsi di nuovo davanti proprio a seguito del rallentamento.
A quel punto, quando ormai son ripresi quasi tutti gli attaccanti ad eccezione di Lorenzo Germani, Derek Gee (Israel-Premier Tech) tenta una sortita, seguito da Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling), ma i due non hanno fortuna. Senza più nessuno che vuole provare a rendere dura la corsa, il gruppetto Maglia Rosa rallenta e da dietro possono rientrare molti corridori, fra i quali anche Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike). Con la salita che volge al termine e Germani ormai a poco più di dieci secondi, Christian Scaroni (XDS Astana Team) si lancia all’attacco per riprendere il laziale in vista del GPM. I due si tuffano così in discesa dove devono respingere l’accelerazione della Bahrain – Victorious, guidata dagli esperti Pello Bilbao e Damiano Caruso che non vogliono sorprese.
Finita la parte più tecnica la coppia di testa arriva in pianura con meno di dieci secondi di margine, ma dietro si rialzano e concedono quasi un minuto prima che Lidl – Trek e Q36.5 Pro Cycling si rimettano davanti a controllare. Il primo passaggio sul Monte Berico vede Scaroni distanziare Germani, che comunque poi viene atteso in discesa e i due ripartono assieme verso il Red Bull KM, uno strappo dove Germani deve definitivamente abdicare. Con la UAE Team Emirates XRG ora a tirare anche Scaroni vede il proprio margine crollare, pur riuscendo comunque a passare per primo sotto lo striscione, anticipando di qualche metro Juan Ayuso e Isaac Del Toro, che agevolmente si prendono gli abbuoni.
Nella discesa si crea un nuovo rallentamento ed è Romain Bardet (Team Picnic PostNL) che cerca di approfittarne, raggiunto, quasi per caso da Mathias Vacek (Lidl-Trek). Favorito dal buco che si è creato alle sue spalle, il ceco si unisce all’azione offensiva grazie al movimento del compagno Giulio Ciccone. I due iniziano così il ritorno verso Vicenza con un vantaggio che arriva al massimo a 15 secondi. Troppo pochi per resistere al ritorno del gruppo sullo strappo finale, dove la Alpecin – Deceuninck alza il ritmo per chiudere nei 500 metri finali.
Dopo l’ultima curva è Mads Pedersen a salire in cattedra, con una progressione impressionante. Alla sua ruota si muove subito Wout Van Aert, con anche Isaac Del Toro che si accoda. La Maglia Rosa tuttavia non ha la potenza necessaria per competere e perde contatto, dopo aver comunque potuto distanziare il resto del gruppo. Davanti Van Aert prova ad affiancare Pedersen, ma quando esce dalla sua ruota capisce di non averne per superarlo e per il danese arriva il poker a questo Giro.
Risultato e Classifiche Tappa 13 Giro d’Italia 2025
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