Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen trionfa a Durazzo davanti a Wout van Aert

Mads Pedersen è la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025. Il leader della Lidl – Trek corona lo splendido lavoro dei compagni, fra i quali un Giulio Ciccone che ha tenuto un ritmo altissimo sull’ultima salita di giornata, resistendo in volata al rientro di Wout van Aert, che ha provato ad uscire dalla ruota del rivale, partendo lungo lanciato dal compagno Mathias Vacek, ma non ha potuto concretizzare in tempo la sua rimonta. A chiudere il podio di giornata è Orluis Aular (Movistar), davanti a Francesco Busatto (Intermarché-Wanty) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling). Nei primi dieci altri tre italiani con i piazzamenti di Diego Ulissi, sesto, Nicola Conci, nono, e Davide Piganzoli, decimo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Dopo i primi scatti iniziali che vedono coinvolti più di una decina di corridori, la fuga di giornata si forma dopo cinque chilometri con Alessandro Verre (Arkéa-B&B Hotels),  Sylvain Moniquet (Cofidis) e Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta) che riescono a guadagnare qualche metro, raggiunti da Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Il gruppo concede subito 1’30”, ma in pratica sarà il vantaggio massimo perché a alle loro spalle Visma | Lease a Bike e Lidl-Trek hanno mantenuto la situazione sotto controllo sin dalle prime fasi di gara, inizialmente con il supporto della Alpecin – Deceuninck.

La prima parte di gara scorre tranquilla, anche se a velocità decisamente sostenuta, anche se in gruppo va segnalata una caduta di Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) e Max Poole (Picnic PostNL), fortunatamente senza conseguenze. Nel corso del primo GPM davanti si danno battaglia, con Tonelli che ci prova più volte, così come Tarozzi, ma alla fine è Moniquet a prendersi i punti che alla fine valgono anche la prima maglia azzurra, superando in volata Verre. Si stacca invece van der Hoorn, che viene poi ripreso da un gruppo che nella discesa si riavvicina a trenta secondi.

A quel punto Verre rilancia e resta da solo, guadagnando di nuovo fino a un minuto, mentre in gruppo la Visma | Lease a Bike rallenta  dopo aver notato che anche il suo velocista Olav Kooij ha perso contatto. Il ritmo cala tuttavia per poco, perché nell’approccio al circuit finale si torna ad alta velocità e la fuga viene ripresa appena iniziata la salita. La Lidl-Trek decide di imporre da subito una andatura che taglia fuori molte ruote veloci, partendo nuovamente da Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), ma anche Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale).

La seconda ascensione è ancora più veloce, tanto che è Giulio Ciccone a dettare il ritmo per la formazione statunitense. A perdere contatto sono così non solo velocisti come Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), ma anche scalatori e uomini di classifica, ovvero Derek Gee (Israel-Premier Tech) e Thymen Arensman (INEOS Grenadiers). Malgrado molti uomini provino ad affacciarsi in testa, il ritmo dell’abruzzese rende impossibile attaccare e sono circa 40 unità a scollinare, fra le quali ancora Wout van Aert (Visma | Lease a Bike), andato in leggera difficoltà nelle fasi finali, ma poi rapido a riportarsi a ruota del suo grande rivale, Mads Pedersen, già nelle prime fasi della discesa.

Qui è Mathias Vacek a condurre e tenere tutti sotto controllo, evitando qualsiasi accelerazione. L’alta velocità miete purtroppo anche le prime due vittime, ovvero Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale), che finiscono a terra a cinque chilometri dalla conclusione, venendo così trasportati in ospedale per accertamenti. Finita la discesa il gruppo resta compatto e la Lidl – Trek imposta per Pedersen, che parte secco a 250 metri dalla conclusione resistendo alla rimonta di Van Aert, che malgrado fosse partito alla sua ruota non ne ha per superare l’ex iridato, che va così a prendere la prima maglia rosa.

 

Risultato Tappa 5 Giro d’Italia 2025

Classifiche Giro d’Italia 2025

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