Giro d’Italia 2025, la fuga premia Kasper Asgreen nel caos di Nova Gorica! Le cadute segnano la generale, sempre guidata da Isaac Del Toro

Kasper Asgreen vince la quattordicesima frazione del Giro d’Italia 2025! Dopo essere entrato nella fuga del mattino, il danese della EF Education-EasyPost è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, lanciato ad altissima velocità malgrado una caduta che a venti chilometri dalla conclusione ha messo in difficoltà anche molti big e a mantenere quel piccolo margine di vantaggio sufficiente per vederlo trionfare sul traguardo di Nova Gorica, dove è arrivato in solitaria dopo aver staccato di forza i suoi compagni di avventura.

Nella volata dei battuti è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) a regolare Olav Kooij (Visma|Lease a Bike), mentre Isaac del Toro (UAE Emirates XRG), in una giornata sulla carta non determinante per la classifica, approfitta del tempo perso da quasi tutti i suoi avversari più vicini in classifica per rinforzare ulteriormente la sua Maglia Rosa.

Il messicano ha infatti ora un margine di 1’20” sul secondo classificato, che diventa Simon Yates (Visma|Lease a Bike), e 1’26” sul compagno Juan Ayuso, che conclude in un secondo gruppetto, distanziato di 48 secondi dai primi inseguitori, del quale facevano parte anche Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe). Chiudono invece ancora più dietro Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), tra i primi a finire a terra nell’incidente, concludendo poi a due minuti esatti dal vincitore e 1’46” dai migliori, e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), forse il corridore più colpito nella caduta, tanto da dover tagliare il traguardo in 168ª posizione, dopo 16’14”.

Il video dell’arrivo

https://www.youtube.com/watch?v=jOSD69haUso

Il racconto della tappa

Poco dopo il via ufficiale, il primo attacco è quello di Enzo Paleni (Groupama-FDJ), che viene subito raggiunto da Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), ma su di loro si riportano rapidamente anche Quinten Hermans e Fabio Van Den Bossche (Alpecin-Deceuninck), Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Kasper Asgreen (EF Education – EasyPost), Taco van der Hoorn (Intermarché – Wanty), Josef Černý e Luke Lamperti (Soudal Quick-Step), Alexander Edmondson (Team Picnic PostNL) e Wout van Aert (Team Visma | Lease A Bike). A questo tentativo viene però concesso al massimo 20” di vantaggio dal gruppo, che per opera di Q36.5 Pro Cycling Team, Team Polti VisitMalta, Tudor Pro Cycling Team e Ineos Grenadiers va a riprendere tutti quanti dopo 21 chilometri di gara.

Poco dopo riparte all’attacco Kasper Asgreen, al quale si riaccodano anche Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta), Clément Davy (Groupama-FDJ), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty) e Martin Marcellusi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), che riescono velocemente a guadagnare un gap di 45” su un plotone scosso tuttavia da altri tentativi, tra cui nuovamente quello di De Bondt, subito annullato. Dopo qualche altro attacco, però, la situazione si tranquillizza, in testa al gruppo si portano Visma | Lease a Bike e Alpecin-Deceuninck per controllare e il vantaggio dei cinque battistrada sale sopra i 90”. Il gruppo concede altro spazio, mentre davanti Meintjes decide di rialzarsi, ma il vantaggio massimo non farà che sfiorare i due minuti perché l’intenzione è di tenere sotto controllo la fuga, per non rischiare sorprese nel finale.

Il gruppo tiene così la fuga a lungo al guinzaglio corto, con il margine che resta attorno a 1’15”. Riorganizzatosi dopo l’inizio della pioggia, che inevitabilmente porta a un rallentamento, l’inseguimento viene, a 75 chilometri dalla conclusione, rinforzato dal Team Picnic PostNL, tanto che al Red Bull KM, il gap scende sotto il minuto. A quel punto, complice l’arrivo delle difficoltà altimetriche, in gruppo aumenta il nervosismo e questa tensione si traduce in una accelerazione, con anche la Ineos Grenadiers che si porta davanti, affiancando le squadre dei velocisti.

Sembra il preludio per un’altra azione del team britannico, che invece stavolta resta in controllo, tanto che il ritmo finisce anche per calare. I battistrada, tra i quali non figura più Davy a causa del forcing di Asgreen, scollinano così con un gap di 1’10”, ma in discesa la Red Bull – Bora – hansgrohe prova a forzare la meno, riducendo il gap a 30 secondi. L’asfalto scivoloso limita tuttavia le velleità del team tedesco, che finisce così per concedere nuovamente spazio e all’ingresso del circuito finale il distacco torna sopra il minuto.

Pioggia, asfalto e pavé bagnato diventano un pericolo per il gruppo che sfila velocissimo in strade sinuose e non tarda così ad arrivare una maxi-caduta che lascia nelle prime posizioni del gruppo appena una ventina di corridori. A finire a terra ci sono molti big, fra i quali Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che ripartono abbastanza velocemente, così come Mads Pedersen (Lidl-Trek). Resta invece a lungo a terra Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che a un certo punto sembra anche sul punto di ritirarsi, riuscendo poi a continuare, ma arrivando quasi ultimo al traguardo, a più di 16 minuti dal vincitore.

Nel primo troncone, guidato già dalla Visma | Lease a Bike, restano così solo, oltre a Simon Yates, esclusivamente Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) e Derek Gee (Israel – Premier Tech), mentre la Maglia Rosa Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) è abile a rientrare velocemente dopo essere stato coinvolto anche lui, cadendo solo in un secondo momento, da fermo. Al primo passaggio al traguardo questi uomini hanno 30 secondi di ritardo dal trio di testa, mentre un gruppetto con Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe) e Bernal, fra gli altri, transitano a 1’10”, anticipando di una ventina di secondi un altro gruppetto con dentro Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG). A due minuti complessivi arriva invece Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che scortato da quasi tutti i compagni non riuscirà mai a colmare il gap, terminando la tappa con questo ritardo.

I distacchi restano simili anche per tutti gli altri, ad eccezione di Ayuso che riesce a riprendere coloro che gli stanno davanti, e con questi arrivare a 1’04” dal vincitore di giornata, Kasper Asgreen, che con una splendida progressione sull’ultimo GPM di giornata stacca i suoi compagni di avventura e riesce a resistere al ritorno del primo gruppetto, condotto da Alpecin – Deceuninck, Movistar e Visma | Lease a Bike. I leader di queste tre squadre devono così giocarsi il piazzamento alle spalle del danese, che 16 secondi prima si è imposto braccia alzate. Vincitore della volata dei battuti è dunque Kaden Groves, davanti a Olav Kooij e Orluis Aular.

Risultato e Classifiche Tappa 14 Giro d’Italia 2025

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