Presentazione Boucles de la Mayenne 2017

Riparte il calendario francese con la Boucles de la Mayenne 2017. Nata nel 1975, questa corsa composta da un prologo e tre tappe in linea, da quattro tappe è stata a lungo riservata ai dilettanti e solo nel 2005 è entrata a far parte del calendario UCI, prima come evento di categoria 2.2, infine con la promozione a 2.1 che ha dato la possibilità agli organizzatori di schierare al via formazioni WorldTour. Tra le squadre invitate, c’è anche l’italiana Androni Giocattoli che l’anno scorso colse un successo di tappa con Francesco Chicchi. Tuttavia, nessun italiano è mai riuscito ad imporsi in questa competizione e l’anno scorso il successo finale andò a Bryan Coquard.

 

HASHTAG UFFICIALE: #Boucles53

ALBO D’ORO RECENTE

2016 COQUARD Bryan
2015 TURGIS Anthony
2014 ROSSETTO Stephane
2013 VEILLEUX David
2012 PICHON Laurent
2011 CASPER Jimmy
2010 GALLAND Jeremie
2009 TOMBAK Janek
2008 BICHOT Freddy
2007 VOGONDY Nicolas
2006 KUKUSHIMA Koji

I FAVORITI

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La seconda tappa, nonostante un dislivello altimetrico non esagerato, dovrebbe mettere in difficoltà i velocisti sdoganando anche qualche scattista. Pertanto Lilian Calmejane (Direct Energie) potrebbe anche provare a raccogliere l’eredità del compagno Coquard. Tra gli aspiranti più credibili per il successo finale troviamo anche Arthur Vichot (FDJ), Laurent Pichon (Fortuneo-Vital Concept), quest’anno particolarmente ispirato, Rudy Barbier (Ag2r La Mondiale), Romain Feillu (HP BTP-Auber 93), Roman Maikin (Gazprom-RusVelo) e Ricardo Vilela (Manzana Postobon). Bisognerà quindi vedere quale tipologia di corridori sapranno farsi valere meglio, senza dimenticare anche il campione di ciclocross Mathieu van der Poel (Beobank-Corendon), fresco vincitore di una tappa al Giro del Belgio.

Proveranno quindi a mettersi in mostra anche Clément Venturini (Cofidis), Steven Tronet (Armée de Terre), Gatis Smukulis (Delko Marseille-Provence KTM), LLuis Mas (Caja Rural-Seguros RGA), Julien Antomarchi (Roubaix-Lille Métropole) e Jonathan Fumeaux (Roth-Akros). Per quanto riguarda gli italiani, sono tutti concentrati nella Androni Giocattoli che punterà particolarmente sull’esperienza di Marco Benfatto e Francesco Gavazzi.

IL PERCORSO

Come avviene spesso nelle corse transalpine, gli organizzatori propongono un percorso misto, ma non particolarmente insidioso, in grado di adattarsi a più situazioni. Il classico prologo di Laval, molto breve, contribuirà a dare un primo assetto alla classifica generale, che potrà essere riscritta nelle giornate successive. Non c’è una vera e propria tappa regina, tuttavia le tre frazioni in linea presentano delle salitelle nel finale che potrebbero proporre degli attacchi, anche perché con gli organici composti da soli sei uomini non è mai facile tenere sotto controllo la situazione di corsa. Bisognerà fare attenzione specialmente all’arrivo in leggera di Montaigu che arriverà al termine di un finale di tappa piuttosto nervoso.

01.06. Prologo: Laval (4,5 km)
02.06. Tappa 1: Saint-Berthevin – Ernée (187,0 km / 145,8 km + 4×10,3 km)
03.06. Tappa 2: Chantrigné – Montaigu (180,0 km / 131,2 km + 4×12,2 km)
04.06. Tappa 3: Saint-Cyr-le-Gravelais – Laval (179,0 km / 154,0 km + 5×5,0 km)
Totale: 550,5 km

MATERIALE TECNICO

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