Analisi Percorso Strade Bianche 2025: 16 settori e 82 chilometri di sterrato per una gara insidiosa fin dal via

Sabato 8 marzo sarà il giorno della Strade Bianche 2025. Quella che ormai è una vera e propria Classica del ciclismo su strada internazionale richiamerà sulla linea di partenza tanti campioni, che dovranno tirare fuori il meglio per riuscire a eccellere su un percorso sempre più duro ed esigente. I corridori in gara, nel loro viaggio con partenza e arrivo a Siena, dovranno infatti superare 16 settori di sterrato, uno in più in termini numerici rispetto alla passata stagione, per un totale di 81,7 chilometri, sui 213,3 complessivi del tracciato. Il finale di gara rimane comunque quello ormai tradizionale e ad attendere il migliore di giornata ci sarà il grande pubblico di Piazza del Campo, confermato splendido scenario d’arrivo.

Percorso Strade Bianche 2025

Siena – Siena (213,3 chilometri)

Dopo aver firmato sul palco allestito presso la Fortezza Medicea di Siena ed essersi incolonnati, i corridori inizieranno le loro fatiche, che prevederanno il primo settore di sterrato già dopo 14 chilometri di gara, in località Vidritta (4,4 km): in questo caso la Strada Bianca sarà tutta in lieve discesa e completamente diritta, fatta eccezione per un’unica curva piazzata intorno alla metà. Poche centinaia di metri dopo si entrerà nel settore di sterrato numero 2, quello di Bagnaia, lungo 4800 metri. Questa sarà la prima vera asperità della corsa, data la presenza di un tratto di salita che tocca anche il 10 per cento di pendenza.

Giusto il tempo di respirare e si andrà ad affrontare la Strada Bianca di Radi, lunga 4,4 chilometri e caratterizzata da uno strappetto finale, e, in rapida successione, il settore di La Piana (6,4 km), che ha invece un carattere discendente. A quel punto i chilometri percorsi saranno quasi 50 e sarà tempo di fare rotta verso la salita di Montalcino, 4 chilometri, su asfalto, con pendenza media al 5 per cento. Una discesa insidiosa porterà poi i corridori in un tratto di gara molto importante, seppur lontano dal traguardo: ci saranno infatti, uno dopo l’altro, i settori di Lucignano d’Asso (11,9 chilometri, il più lungo della gara) e di Pieve a Salti (8 km), che combinano quindi quasi 20 chilometri consecutivi di sterrato, decisamente movimentati.

Una dolce discesa farà da trampolino verso il settore di Serravalle (9,3 km), mai affrontato prima d’ora e caratterizzato da un inizio molto duro, con pendenze che andranno però via via diminuendo. Usciti da qui, ci sarà subito la Strada Bianca di San Martino in Grania, che mette in fila 9500 metri di sterrato, tutti con pendenza lievemente positiva. A quel punto saremo oltre la virtuale boa di metà gara e, soprattutto, vicini al settore che potrebbe essere quello chiave della gara, quello di Monte Sante Marie (11,5 km), che presenta pendenze importanti, sia in salita che in discesa e che rappresenterà un momento in cui sarà necessario non perdere terreno, per coloro che vorranno essere protagonisti fino alla fine, soprattutto perché seguiranno quasi 25 chilometri di solo asfalto, fatta eccezione per il breve sterrato di Montaperti (600 metri), potrebbe essere molto difficile recuperare su qualche attaccante di alto profilo.

Nei pressi del km 164 si torna a mangiar polvere, con i corridori che affronteranno la Strada Bianca di Colle Pinzuto (2,4 chilometri), scandita da punti con pendenze in doppia cifra. Questo sarà un altro momento potenzialmente chiave della corsa, vista la presenza, giusto qualche chilometro dopo, del settore di Le Tolfe, lungo appena 1100 metri ma caratterizzato da una sequenza micidiale di discesa e ripida risalita, che arriva a toccare il 18 per cento di pendenza. A seguire ci sarà un nuovo settore inedito, quello della Strada del Castagno (700 metri), che anticipa un nuovo tratto molto impegnativo, su asfalto, considerato lo strappo di Pontignano.

Una sezione di gara molto ondulata porterà poi la corsa al settore di Montechiaro (3,3 km), che sarà l’ultimo da affrontare prima di ripassare dai tratti di Colle Pinzuto e Le Tolfe, già affrontati in precedenza. Usciti da quest’ultima Strada Bianca ci saranno ancora 12 chilometri, prima di raggiungere Piazza del Campo. L’avvicinamento a Siena avverrà su strade larghe e lunghi rettifili, con poche e ampie curve e con la pendenza positiva che andrà ad aumentare leggermente, man mano che la città sarà più in vista. Le prime pendenze impegnative saranno a due chilometri dalla conclusione, dove si sfiorerà il 10 per cento; poi, a 900 metri dall’arrivo, si entra sul lastricato che porta alla città vecchia, entrando dalla Porta di Fontebranda. Qui le pendenze superano la doppia cifra e in via Santa Caterina, a 500 metri dall’arrivo, arriveranno al 16 per cento. Due svolte secche a destra segneranno la fine delle fatiche dei corridori, che potranno a quel punto piombare sul traguardo.

Settori Strade Bianche 2025

# KM Settore Lunghezza Difficoltà
1. 14,2 Vidritta 4,4 km *
2. 19,2 Bagnaia 4,8 km ***
3. 30,1 Radi 4,4 km **
4. 40,7 La Piana 6,4 km **
5. 73,4 Lucignano d’Asso 11,9 km ***
6. 86,3 Pieve a Salti 8 km ****
7. 99,9 Serravalle 9,3 km ***
8. 110,7 San Martino in Grania 9,4 km *****
9. 129,1 Monte Sante Marie 11,5 km *****
10. 159,3 Monteaperti 0,6 km **
11. 163,8 Colle Pinzuto 2,4 km ****
12. 170,0 Le Tolfe 1,1 km ****
13. 173,4 Strada del Castagno 0,7 km **
14. 187,2 Montechiaro 3,3 km **
15. 193,9 Colle Pinzuto 2,4 km ****
16. 200,2 Le Tolfe 1,1 km ****
TOTALE 81,7 km  

Altimetria e Planimetria Strade Bianche 2025

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