Giro d’Italia 2025, paura per Antonio Tiberi: “Spero di non essermi fatto nulla di più grave delle escoriazioni”

Brutta giornata per Antonio Tiberi al Giro d’Italia 2025. Finito a terra in occasione della brutta caduta che ha visto coinvolti diversi corridori durante il primo passaggio nel circuito finale di Nova Gorica, l’azzurro della Bahrain Victorious è stato costretto a lanciarsi in un lungo inseguimento insieme ai suoi compagni di squadra, concludendo la sua tappa al 38° posto e lasciando sul piatto quasi due minuti da Isaac del Toro in ottica classifica generale. Intervistato subito dopo l’arrivo il nativo di Frosinone ha raccontato la dinamica dell’incidente, non nascondendo il timore che le conseguenze possano essere più serie rispetto alle escoriazioni fino ad ora emerse.

“Parecchia paura, più che altro dell’essermi fatto qualcosa di più rispetto alle escoriazioni. sentivo molto dolore quando mi sono alzato perché ho dato un bel colpo al marciapiede e altre bici mi sono venute addosso. Avevo entrambe le caviglie incastrate sotto altre bici. Ma già il fatto che sono riuscito a spingere, facendo da lì all’arrivo su un’altra bici, penso e spero di non avere nulla di rotto”.

Dopo l’incidente il classe 2001 si è poi profuso in un importante sforzo per cercare di limitare il tempo perso, lavorando insieme ai suoi compagni di squadra fino all’ultimo metro: “Sul settore di ciottolato in una curva mi è partita la ruota davanti, non so se a me in primis o a quello davanti a me e siamo andati giù in parecchi. Abbiamo fatto tutto il possibile, la squadra è stata compatta, si son fermati tutti a parte Damiano, giustamente”.

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