Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen dopo il suo secondo successo: “È stata una giornata perfetta, tutto è andato esattamente come volevamo”

Giornata da incorniciare per Mads Pedersen e per la sua Lidl-Trek al Giro d’Italia 2025. Dopo una tappa resa impegnativa proprio dal lavoro della formazione statunitense, infatti, l’ex Campione del Mondo danese si è imposto sul traguardo di Valona andando così a conquistare il secondo successo in tre tappe e riappropriandosi della Maglia Rosa che ieri era stato costretto a cedere per un solo secondo a Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe). Grazie al lavoro della squadra, capace di imporre un ritmo duro sulla principale salita di giornata, Pedersen è riuscito ad arrivare nel finale senza molti dei suoi principali avversari che avevano perso le ruote in precedenza, concludendo poi con uno sprint comunque decisamente lungo ed imperioso, la tappa perfetta.

“Sin da stamattina il nostro piano era quello di imporre un ritmo importante sulla salita lunga in modo tale da poterla controllare a nostro piacimento in modo tale che io non dovessi andare fuori giri. – racconta il vincitore di giornata nel post tappa – Oggi tutti hanno fatto un lavoro fantastico, sia sulla salita che in precedenza. Dopo lo scollinamento è stata poi tutta una questione di tenere la corsa sotto controllo il più a lungo possibile prima del finale. È andato tutto esattamente come volevamo e a quel punto Ciccone e Vacek sono stati perfetti nel portarmi alla volata. Ora sono già a due vittorie di tappa e sono di nuovo in Rosa, è stato tutto perfetto“.

Il nativo di Copenhagen sottolinea poi soprattutto il lavoro di Giulio Ciccone, che ha deciso di sacrificarsi e di lavorare per la squadra senza preoccuparsi dei suoi obiettivi personali che vorrebbe raggiungere nel corso delle tre settimane: “Il lavoro di oggi di Giulio Ciccone mette in mostra le sue qualità anche a livello personale e caratteriale. Lui ha delle altre ambizioni in questo Giro, eppure è sempre davanti per lavorare per me e per la squadra. Questo dimostra quello che siamo in grado di fare come squadra e quanto ci supportiamo in ogni gara, anche quando non sono corse adatte a noi. Non vedo l’ora che arrivino le montagne per poter essere io a ripagare il lavoro che lui ha fatto per me“.

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