Giro d’Italia 2025, Antonio Tiberi punta in alto: “L’obiettivo è il podio, ma richiederà tanto impegno e tanta fortuna”

Antonio Tiberi sogna in grande dopo la presentazione del Giro d’Italia 2025. Lo scalatore laziale parlando nelle interviste a caldo subito dopo aver visto il percorso della prossima edizione della Corsa Rosa, ha ammesso di avere un grande obiettivo per la gara che inizierà in Albania il 9 maggio: salire sul podio finale di Roma tre settimane dopo. Il 23 enne della Bahrain Victorious nella scorsa edizione del Giro era riuscito a chiudere in quinta posizione, stando sempre con i migliori in salita e conquistando anche la maglia bianca di miglior giovane. Quest’anno per il corridore frusinate, che dovrà vedersela con campioni del calibro di Primoz Roglic, Adam Yates, Richard Carapaz e forse anche Jonas Vingegaard, ci sarà la prova del nove per trovare la vera consacrazione tra i grandi delle corse a tappe.

Sicuramente sarà un Giro spettacolare dall’inizio alla fine – ha detto Tiberi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport subito dopo la presentazione di ieri – Le salite che ci sono non le conosco tutte, soprattutto quelle dalle parti di Piemonte e Francia o anche il Colle delle Finestre non l’ho mai fatto. Anche perché ho fatto il mio primo Giro d’Italia l’anno scorso e non ho mai fatto il Tour de France, ma ho comunque in programma di andare a fare ricognizione di diverse tappe“.

Lo scalatore 23enne, che lo scorso anno ha avuto la sua miglior stagione tra i pro, punta davvero in alto in vista della 108esima edizione della Corsa Rosa, dove spera di migliorare e soprattutto di migliorarsi. “L’obiettivo per il 2025 è il podio. Sicuramente non sarà facile, richiederà tanto impegno e tanta fortuna anche. Cercherò di migliorare quelli che sono stati i risultati del 2024″.

Tiberi è da molti considerato come il miglior candidato italiano per la vittoria di una grande corsa a tappe. Un compito importante ma che non lo spaventa. “L’etichetta di punta di diamante dell’Italia per i grandi Giri mi rende orgoglioso – aveva ammesso il corridore laziale in una recente intervista a TuttoSport – È uno stimolo notevole per preparare bene la stagione 2025 che non sarà decisiva, tuttavia importante. È esaltante lottare per rendere felici gli italiani. È importante avere molto italiani in squadra mi rendono più sicuro e tranquillo, specialmente nelle gare come il Giro d’Italia. Tanti connazionali in squadra danno più energia”.

Il giovane capitano della Bahrain Victorious ha già iniziato a lavorare duramente in vista della stagione ormai alle porte. “Negli ultimi mesi ho lavorato molto in palestra per aumentare la forza. Adesso mi sento più forte, e l’attività in palestra mi ha dato tonicità. Sono cresciuto, più sviluppato, di certo con cilindrata aumentata rispetto al gennaio 2024 – ha precisato a TuttoSport prima di parlare di quello che sarà il suo calendario 2025 – Per preparare bene il Giro che finirà a Roma, vicino a casa mia, trascorrerò almeno tre periodi in altura, sul Monte Teide. Ci andrò prima della Volta ao Algarve, poi in anteprima al Tour of the Alps e probabilmente ci sarà il terzo ritiro più vicino al Giro. Noi boys Bahrain Victorious siamo di casa sul Teide. Le tre sessioni di preparazione al Teide rendono complicato o impossibile l’inserimento di gare in linea nel programma. Dovrò rinunciare a Liegi-Bastogne-Liegi e Freccia Vallone che mi piacciono molto“.

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