Giro d’Italia 2024, Cian Uijtdebroeks torna in Maglia Bianca: “Tappa dura, ma non ero preoccupato”
Dopo 24 ore ritorna ad indossare la Maglia Bianca Cian Uijtdebroeks chiudendo al settimo posto l’ottava tappa del Giro d’Italia 2024. Dopo le difficoltà della cronometro di ieri l’arrivo in salita di oggi è stato molto più positivo per il corridore belga che, senza soffrire particolarmente, ha concluso con tutti i migliori a Prati di Tivo e si è riappropriato del simbolo del primato nella classifica dei giovani, oggi indossato da Luke Plapp (Jayco – Alula), resistendo bene agli attacchi di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious).
“Dopo la cronometro le gambe fanno sempre un po’ più male – commenta sorridente il 21enne ai nostri microfoni – Inoltre, siamo al terzo giorno consecutivo in cui siamo andati a tutta, ma d’altronde non ci sono stati giorni facili in questo Giro. Devo dire che però mi piace quando le giornate sono dure come oggi. Nel finale Antonio Tiberi ha provato ad attaccare, ma non ero particolarmente preoccupato. La UAE, la INEOS e anche la Decathlon avevano ancora diversi uomini, sapevo che qualcuno sarebbe andato a chiudere, e per questo motivo l’ho seguito ma per me non aveva senso provare qualcosa per essere inseguito e magari essere ripreso a 200 metri dal traguardo”.
Nonostante molti pensassero che sarebbe stata la fuga ad essere protagonista lungo i 152 chilometri della tappa odierna, il ritmo alto imposto dalla UAE Emirates per tutta la corsa ha fatto sì che siano stati i capitani a contendersi la volata per la vittoria. “La tappa di oggi è stata un po’ strana – prosegue il talento fiammingo – C’erano Bardet e altri corridori che erano abbastanza vicini in classifica, o quantomeno impensierire noi in top 10. La UAE ha deciso di tirare e forse è stato meglio così perché la tappa è stata più dura, ma meno nervosa. Alcuni diranno che sono dei cannibali, ma d’altronde se hanno le gambe, perché non farlo?”
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