Giro d’Italia 2023, RCS Sport non proporrà più l’elicottero per scendere dalle montagne?

Niente elicottero per lasciare le montagne in questa ultima settimana del Giro d’Italia 2023. Dopo le polemiche dei giorni scorsi nate dal comunicato dell’UCI che improvvisamente ha reagito a qualcosa di cui si sapeva da mesi, RCS Sport avrebbe deciso di non proporre più questo servizio alle squadre per le ultime tappe di questa edizione. Secondo quanto riporta RadSportNews, infatti, l’opzione (ricordiamo si tratta di un servizio a pagamento per le squadre che era stato proposto già a marzo ai team) non sarà più disponibile in questi giorni finali della Corsa Rosa, che invece propongono ben quattro arrivi in montagna in sei giorni di gara.

La polemica era scoppiata dopo la settima tappa del Giro d’Italia, quando Remco Evenepoel, assieme a pochi altri corridori, era salito sull’elicottero per scendere da Campo Imperatore. L’UCI aveva così pubblicato un comunicato in cui si condannava l’uso dell’elicottero perché “viola il principio della riduzione dell’impronta di carbonio, come stabilito nelle linee guida per gli organizzatori del WorldTour”, oltre che il fair play tra le squadre, dando un vantaggio notevole in termini di tempo e disagio per i corridori che avevano deciso di farne uso

Una questione sulla quale Patrick Lefevere era intervenuto sottolineando le contraddizioni di quanto veniva contestato: “Dove inizia e dove finisce il fair play? Tutte le squadre hanno cuochi al seguito o un proprio camion cucina. Le biciclette non devono pesare meno di 6,8 chili, altrimenti non è più equo. Ci sono squadre che hanno un budget di venti milioni superiore al nostro, è giusto? Potremmo discutere di questo fino a domani mattina”.

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