Assegnato a Giulio Ciccone il Trofeo Bonacossa del Giro d’Italia 2019. Dominatore della Maglia Azzurra, indossata quasi ininterrottamente dal primo all’ultimo giorno, il portacolori della Trek – Segafredo è stato infatti premiato per l’impresa più bella di questa edizione. La giuria, presieduta dal direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti e dalla direzione della corsa, ha scelto il corridore abruzzese per la sua vittoria a Ponte di Legno, nella tappa del Mortirolo, una delle giornate chiave di questa edizione malgrado la mancanza del Gavia.
Nato nel 1989, il premio è intitolato ad Alberto Bonacossa, uno dei padri dell’olimpismo della Gazzetta. Primo vincitore fu Flavio Giupponi e negli anni ha premiato alcuni dei corridori più rappresentativi come Miguel Indurain (1992), Claudio Chiappucci (1993), Marco Pantani (1994,1998), Mario Cipollini (2001,2002), Damiano Cunego (2004), Ivan Basso (2005,2006), Cadel Evans (2010), Fabio Aru (2014), Vincenzo Nibali (2017) e Chris Froome (2018).
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