CicloMercato 2026, il paradosso Alexander Salby: 14 vittorie stagionali ma nessuna offerta da squadre di primo piano: “Questo sport non è sempre giusto”

Anche nella nuova stagione, uno dei dieci corridori più vincenti del 2025 non militerà in una squadra professionistica. Si tratta del 27enne Alexander Salby, che nell’ultima annata ha raccolto ben 14 vittorie (11 delle quali in corse UCI e 9 in gare pro’) con la maglia della Continental cinese Li Ning Star, alla quale si era unito a inizio anno dopo non essere stato confermato dalla Bingoal WB. Certo, i successi ottenuti sono arrivati in contesti di secondo piano, tutti in gare del calendario asiatico, ma il velocista danese è stato spesso in grado di mettersi alle spalle corridori di formazioni WorldTour o Professional. Nonostante questo, però, il CicloMercato non gli ha portato offerte concrete da team delle due principali divisioni, dunque il classe 1998 continuerà a vestire la maglia della sua attuale squadra anche nel 2026.

Senza dubbio, la stagione di maggior successo della mia carriera, e forse la migliore che avrò mai – scrive Salby sul proprio profilo Instagram – Numeri che un tempo potevo solo sognare. Eppure, il ciclismo ha un modo tutto suo per ricordarti che i risultati non sempre raccontano tutta la storia. Questo sport non è sempre giusto. Nonostante le vittorie, ciò non è stato sufficiente per aprirmi le porte delle squadre più importanti o riportarmi ai massimi livelli della scena professionale, alle gare che sognavo fin da bambino”.

Eppure… quest’anno ho realizzato il mio sogno – prosegue il 27enne – Ho corso in bicicletta in tutto il mondo. Ho condiviso momenti con persone incredibili. Costruendo amicizie che dureranno tutta la vita. Trasferirmi in Asia significava ritrovare la mia felicità, e sono orgoglioso di poter dire che ci sono riuscito. Ho riscoperto la mia gioia per il ciclismo, il mio amore per la competizione e la fiducia in me stesso. Naturalmente sono venuto qui anche con un obiettivo ambizioso: vincere abbastanza per ottenere un contratto con una grande squadra europea. Purtroppo non è successo“.

Perché? Il contesto non era abbastanza prestigioso? I velocisti puri stanno diventando una specie rara? È stato solo un momento sfavorevole in una stagione di trasferimenti caotica, caratterizzata da retrocessioni e incertezze? Onestamente… non lo so. Quello che so è questo: sono orgoglioso di ciò che ho raggiunto. E ora è il momento di fissare nuovi obiettivi, trovare nuove motivazioni e continuare a spingermi per raggiungere il livello in cui posso lottare per le vittorie e costruire una grande carriera in questo sport. Nel 2026 continuerò a gareggiare con Li Ning in Asia, affamato, motivato e grato per il percorso fatto finora. Il sogno non è finito“, conclude lo sprinter danese.

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