CicloMercato 2026: Ineos Grenadiers in fase di stallo, ma in arrivo potrebbero esserci Jack Haig e Sam Welsford

Come avvenuto anche nelle stagioni più recenti, il CicloMercato della Ineos Grenadiers va avanti a strappi. La formazione WorldTour britannica, che ha appena annunciato il suo nuovo direttore tecnico, ovvero il fresco ex corridore Geraint Thomas, è ancora abbastanza lontana dal definire nella sua interezza l’organico per il 2026, anche per via di alcune situazioni ancora incerte. Finora sono stati annunciati gli arrivi di Dorian Godon (Decathlon Ag2R La Mondiale), Embret Svestad-Bårdseng e Kévin Vauquelin, entrambi in uscita dalla disciolta Arkéa-B&B Hotels.

Da lì in poi gli annunci, e in generale la presenza della Ineos sulla scena del CicloMercato, si sono rarefatti. Probabilmente, sulla questione pesa la situazione legata a Derek Gee, che ha in corso un contenzioso con quella che si chiamava Israel-Premier Tech e che, se riuscisse effettivamente a liberarsi, vedrebbe la squadra britannica pronta a offrirgli una nuova prospettiva agonistica. Va ricordato inoltre che sono già ufficiali le separazioni, oltre che da Geraint Thomas, da Jonathan Castroviejo, Caleb Ewan, Omar Fraile, Salvatore Puccio (tutti ritirati), oltre che da Michael Leonard, passato alla Ef Education-EasyPost.

Sempre in tema incertezze, attualmente Lucas Hamilton, Kim Heiduk, Michal Kwiatkowski, Brandon Rivera e Ben Swift risultano come “senza contratto”, anche se per alcuni di loro, Kwiatkowski in particolare, il prolungamento potrebbe aver già avuto luogo nelle scorse settimane, seppur non annunciato. 

Ci sono quindi ancora parecchi tasselli da inserire nel mosaico 2026. L’arrivo di due questi potrebbe concretizzarsi a breve. Uno è rappresentato da Jack Haig, che non è stato confermato in casa Bahrain Victorious e che viene dato come molto vicino alla firma con la Ineos. Stesso discorso per un altro australiano, il velocista Sam Welsford, che è in uscita dalla Red Bull-Bora-hansgrohe e che potrebbe rappresentare una delle carte per le volate a disposizione della formazione britannica. Secondo quel che riporta Ciro Scognamiglio, della Gazzetta dello Sport, sulle tracce di Welsford c’era anche la Jayco-AlUla, che però non avrebbe trovato l’accordo con il corridore, sulle cui tracce si è riportata la Ineos.

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