Una bici truccata in una corsa amatoriale. È successo a Bedizzole nel bresciano, quando al termine di una corsa, gli organizzatori del CSI hanno utilizzato una telecamera termica per verificare lo stato dei mezzi, alla luce di velocità troppo elevate, in linea con quelle dei professionisti. “Avevamo avuto alcune segnalazioni precise e ci siamo mossi di conseguenza – spiega Emiliano Scalfi (vice-presidente del Csi provinciale) alla Gazzetta dello Sport – Guardando, abbiamo visto che nel tubo piantone della bici di un corridore sembrava ci fosse il fuoco”.
II colpevole ha immediatamente confessato, ma è un caso destinato a far parlare e non poco.