MTB, Peter Sagan si allena in Italia pensando ai Giochi: spettacolare caduta senza conseguenze a Finale Ligure

Peter Sagan al lavoro per il suo sogno olimpico. Il tre volte campione del mondo ha concluso la sua carriera su strada all’età di 33 anni, ma non ha intenzione di appendere subito la bici al chiodo perché ha subito cambiato obiettivo e guarda ai Giochi di Parigi 2024 con grande convinzione. Conscio delle difficoltà che dovrà affrontare, il fenomeno slovacco si è messo rapidamente al lavoro per ritrovare al più presto le sensazione e il ritmo di gara giusto per la disciplina alla quale fa ritorno dopo tanti anni (le sue ultime apparizioni risalivano ai Giochi di Rio 2016). L’ormai ex corridore della TotalEnergies, con la quale ha comunque un contratto fino a fine stagione, è dunque impegnato in questo periodo a Finale Ligure per ritrovare le sensazioni che da ragazzo gli avevano permesso di conquistare un oro e un bronzo europeo in MTB.

Durante una di queste uscite, le cose sono andate male nel corso di una discesa su un terreno particolarmente roccioso. La ruota anteriore del classe 1990 è finita su un sasso costringendolo ad uno spettacolare volo a 360°, fortunatamente senza conseguenze. Dietro di lui, un suo compagno di allenamento viaggiava con una GoPro sul casco e abbiamo potuto vedere le immagini della caduta e la divertita reazione del protagonista. “Hai ripreso tutto?”, è stata la prima risposta di Sagan, che poi ha fatto sapere di non aver riportato lesioni gravi. “Sto bene”.

Il sogno di Peter Sagan, che da ragazzo aveva completamente lasciato da parte la disciplina per concentrarsi sulla strada, è dunque ancora pienamente valido, per riscattare la delusione di Rio, ma anche per ritrovare quelle sensazioni che da ragazzo lo hanno fatto avvicinare al nostro sport. “Ho sempre voluto essere un biker – aveva commentato di recente nel podcast The Move – Era la mia passione. Trovavo noiose le corse su strada”.

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