Jan Ullrich apre il suo museo del ciclismo: “Lo sognavo da tempo”

Buone notizie da Jan Ullrich. Dopo molti anni difficili, l’ex corridore tedesco sta riuscendo a trovare la strada per la serenità e l’accettazione del suo turbolento passato. Il vincitore del Tour de France 1997 sta ora lavorando a molti progetti, tra i quali, in questi giorni, l’apertura dllo Jan Ullrich Cycling Museum. L’inaugurazione è prevista questo venerdì a Bad Dürrheim, coronando così un piccolo sogno che aveva da qualche anno ormai. L’occasione per raccontarsi al riguardo è arrivata a Roeselare, dove ha visitato il Museo del Ciclismo locale, dal quale ha preso in prestito alcuni pezzi da portare al suo museo.

“Sognavo questo museo da molto tempo – ha spiegato a Het Laatste Nieuws- Non solo per valorizzare la mia carriera, ma soprattutto per promuovere il ciclismo. Ma allestire un museo richiede molto tempo ed energia e non è certo facile”. Anche solo trovare i pezzi da esporre non è stato semplicissimo: per questo la visita al museo belga, dove si trovava la bici Bianchi con cui corse la cronometro del 2003, l’anno in cui andò più vicino in assoluto al bis, alle spalle di Lance Armstrong.

“Quella bicicletta è davvero un pezzo di storia del ciclismo”, dice Ulrich. “È fantastico poterla prendere in prestito e sì, è l’originale. Lo abbiamo verificato”. In cambio l’ex campione tedesco ha prestato una maglia gialla originale del Tour de France 1997.

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