Si continua a studiare attorno ai chetoni. Queste sostanze sono entrate oramai da tempo nel gruppo dei professionisti, scatenando grosse discussioni attorno al loro utilizzo. Attualmente nessun organo dell’antidoping ne ha vietato l’utilizzo e quindi gli atleti che ne vogliono fare uso possono farlo senza problemi e sembra che anche Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) li stia ingerendo in questi giorni al Giro d’Italia 2023. Recentemente sul sito The Journal of Physiology è stato pubblicato uno studio realizzato da Chiel Poffé, Ruben Robberechts, Ruud Van Thienen e Peter Hespel dove si parla dei possibili effetti di queste sostanza sul fisico di un ciclista allenato.
Lo studio è stato svolto su 18 uomini in salute che si sono sottoposti ad un programma di allenamento di 3 settimane. Metà di loro hanno fatto uso ogni sera di chetoni, mentre all’altra metà è stato somministrato un placebo. Al termine di questo periodo è stato osservato che gli atleti che hanno fatto uso di chetoni hanno visto crescere la capillarizzazione dei loro muscoli ed aumentare la portata di ossigeno. Questo ha portato a concludere che i chetoni possono facilitare il recupero in uno sport di endurance. Considerato il basso numero di soggetti testati, che non erano professionisti, sono sicuramente necessari altri studi per approfondire la questione, ma indubbiamente è qualcosa che va fatto.
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