Europei Pista U23/Jrs 2020, l’Italia parte subito con quattro medaglie: spicca l’oro dell’inseguimento a squadre femminile
Bottino subito ricco quello raccolto dalla spedizione italiana nella prima giornata di gare ai Campionati Europei Pista Under 23 e Juniores che sono iniziati oggi e che vedranno, fino al 13 ottobre, assegnare ben 44 titoli. Il medagliere azzurro sale subito a quattro medaglie: un titolo continentale, un argento e due bronzi.
Fa risuonare l’Inno di Mameli nel Velodromo Attilio Pavesi il quartetto dell’inseguimento femminile Under 23, composto da Marta Cavalli, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini. Le azzurre, che conservano così il titolo conquistato lo scorso anno in Belgio, hanno fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni della mattina (4’45″172) per poi superare la Germania in finale con il miglior riscontro cronometrico della giornata (4’36″080). Sul terzo gradino del podio è salita la Polonia. “Ho a disposizione un gruppo fortissimo – ha detto il tecnico azzurro Dino Salvoldi al termine della gara – e molto affiatato. E’ sempre difficile fare una scelta in questi casi perché ho un gruppo di atlete in grado, tutte, di portare la formazione all’oro. Per questo capisco il rammarico per chi resta esclusa. Riguardo la gara, essendo partite per ultime, nelle qualificazioni abbiamo controllato senza spingere troppo. In finale abbiamo corso sui nostri tempi.”
Ed a proposito di tempi, chi ha qualche cosa da recriminare è il quartetto dell’inseguimento a squadre juniores maschile, che porta a casa una medaglia di bronzo che avrebbe potuto essere qualcosa di più. Infatti i ragazzi di Marco Villa (Lorenzo Balestra, Niccolò Galli, Manlio Moro e Luca Portigliatti), corrono le qualificazioni in 4’21”132, che vale il terzo tempo e la finale per il bronzo. Qui, contrapposti alla Danimarca (con Andrea D’Amato al posto di Portigliatti), si mettono al collo la medaglia di metallo meno pregiato con il tempo di 4’16”188 che alla fine risulterà il migliore del torneo. Anche di quello della Russia (4’17”796) che supera la Germania in finale. “Sono contento del risultato – dice Marco Villa -, anche se è un bronzo che lascia un po’ di rammarico. E’ un bel gruppo di ragazzi che nel pomeriggio hanno dimostrato tutto il loro valore. Questo è quello che conta.”
Argento per la Velocità a Squadre Donne Juniores con il terzetto formato da Gaia Tormena, Sara Fiorin e Valentina Basilico, alle spalle della Polonia. Da ricordare che Gaia Tormena lo scorso anno aveva dominato la stagione Eliminator MTB. In questa stagione ha iniziato a girare in pista e adesso raccoglie questo importante riconoscimento, che conferma la bontà dell’approccio multidisciplinare in atto da tempo nelle scelte federali. Una medaglia, questa della Velocità Olimpica, che arriva da una disciplina veloce e che consolida anche in questo settore la crescita di un bel gruppo di atlete alle spalle di Miriam Vece.
Dello stesso tenore anche il bronzo, nello scratch Donne Juniores, per Lara Crestanello alle spalle dalla slovacca Nora Jencusova, dominatrice della gara, e della polacca Nikola Wielowska. “Sono contenta anche perché ancora non avevo fatto risultati importanti in questa specialità. Invece salgo sul podio proprio all’Europeo…”
Non ce l’ha fatta Jonathan Milan a confermare l’ottimo mondiale di inizio stagione nell’inseguimento individuale. L’Under23 azzurro ha concluso le qualificazioni con il terzo tempo (4’22″507) alle spalle del tedesco Gross e del russo Smirnov. Nella finale per la terza piazza ha perso contro l’altro russo Gonov (4’23″410). In entrambi casi l’azzurro è partito forte per poi cedere alla distanza. Parziale consolazione riguarda la prestazione di Gonov, che ha vinto il bronzo con il tempo di 4’19″504, alla fine sarà la migliore prestazione del torneo. Il titolo continentale è andato al tedesco Gross che in finale ha superato nettamente Smirnov. Non nasconde il dispiacere Marco Villa: “Ci contavamo su questa medaglia. Jonathan è partito troppo forte in entrambe le prove. Nelle qualificazioni del mattino è rimasto fuori dalla finale per poco.
Questo lo ha un po’ innervosito e nel pomeriggio ha ripetuto l’errore. Peccato, visto che neanche una settimana fa, a Montichiari, girava con tempi di valore mondiale. Dobbiamo anche ricordare che è solo al secondo anno nella categoria. Tempo per crescere ne ha.”
La campionessa d’Europa della strada juniores Eleonora Camilla Gasparrini ha chiuso al quinto posto il torneo dell’inseguimento individuale juniores, vinto dalla russa Alena Ivanchenko davanti alla polacca Zuzanna Olejniczak e alla belga Julie De Wilde. Merita di essere ricordato che l’azzurra è reduce da una frattura della clavicola neanche un mese fa che la penalizza soprattutto nella fase di spinta iniziale.
Nella Velocità Olimpica Maschile Juniores Alessandro Sala, Andrea Violato e Thomas Vignoli hanno fatto segnare il quarto tempo nelle qualificazioni e chiuso al quarto posto la finale 3°/4° (nella quale Cavalli ha preso il posto di Violato) battuti dalla Russia.
Scratch maschile dominato (con la conquista di un giro) dall’olandese Loe Van Belle, davanti al belga Noah Vandenbranden e al tedesco Laurin Drescher. Giosuè Epis è giunto sesto al termine di una gara nella quale si è messo in luce per un bel recupero su un gruppetto di fuggitivi.
Come sempre molto spettacolare l’Eliminazione U23 uomini, con il duello finale tra il belga Jules Hesters, nuovo campione europeo, e il portoghese Iuri Leitao. Sul gradino più basso del podio è salito lo spagnolo Raul Garcia Pierna, mentre Filippo Ferronato si è fatto sorprendere nella volata per il nono posto dopo una gara accorta.
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