Geert Vervoort sospeso per comportamento inappropriato. Il dirigente della formazione continental femminile Velopro – Alphamotorhomes, attiva anche nel ciclocross come Proximus – Alphamotorhomes – Doltcini, era stato accusato da numerose cicliste di comportamenti inappropriati e fuori luogo, sia di natura psicologica che sessuale, portando nei mesi scorsi all’apertura da parte dell’UCI di un procedimento contro di lui. Una decisione che già all’epoca aveva portato la sua squadra a sospenderlo, in attesa di un giudizio che è arrivato ora, con Vervoort che è stato giudicato colpevole di violazioni relative alla tutela dell’integrità fisica e mentale, di molestie e abusi sessuali.
Nello specifico l’UCI, attraverso un comunicato, precisa che ha avuto “comportamenti inappropriati con le cicliste, comportando un contatto fisico non necessario di natura sessuale, abusando della sua posizione di autorità nei loro confronti”. Violazioni che hanno portato ad una sospensione di cinque anni, mentre il team manager della squadra, Eddy Van Bunder, che “non ha preso le misure appropriate in seguito alle lamentele sul comportamento inappropriato del signor Vervoort”, non segnalando peraltro i comportamenti del suo sottoposto alla Commissione UCI, “nonostante il suo ruolo all’interno della squadra e il dovere di garantire la protezione dei membri della squadra”. Per Van Bunder, che deve pagare anche una multa di 5000 franchi svizzeri, la sospensione è dunque di tre anni, di cui la metà possono essere ridotti “a condizione che il team manager della squadra belga partecipi a un programma di sensibilizzazione su queste tematiche.