Amy Pieters cammina e pedala, ma ancora non riesce a parlare
Notizie agrodolci per Amy Pieters. La ex ciclista neerlandese può camminare autonomamente e ha anche ricominciato a pedalare, tuttavia al momento non è ancora in grado di parlare. Sicuramente i passi avanti son dunque importanti, specialmente dopo le difficoltà emerse nelle scorse settimane, anche e soprattutto a livello psicologico, ma è evidente che c’è ancora molto da fare. L’evoluzione fisica è dunque un continuo progredire, come riportano i suoi conoscenti e amici che le sono vicini in questa crescita che sembra andare oltre le previsioni mediche che erano state fatte inizialmente; tuttavia bisogna anche fare i conti con le difficoltà dal punto di vista mentale.
“Sono emozioni contrastanti, spiega Stefan Vreugdenhil intervistato da Noordhollands Dagblad – Da un lato, ovviamente, ci diciamo che sta andando bene. In base alle previsioni dei medici che abbiamo avuto all’inizio, non l’avremmo mai pensato visto che il dubbio era se si sarebbe mai svegliata. Quindi, quando si vede quello che può fare, è molto bello. Ora può camminare, andare in bicicletta con un triciclo e salire le scale in modo indipendente. Quando le persone vedono Amy, spesso pensano che stia davvero bene”.
Purtroppo c’è ancora un forte problema cognitivo e comunicativo, che a volte porta a momenti difficili, per lei e per chi le sta intorno: “Non capisce cosa sta succedendo. Questo a volte può essere un bene per lei, perché vive il momento. Può quindi godersi le piccole cose. Ma ci sono due facce della medaglia, ad esempio quando non capisce perché deve allenarsi o riabilitarsi. Questo fa sì che a volte non voglia farlo. Cerchiamo di spiegarglielo, ma mezz’ora dopo non se lo ricorda nuovamente”.
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