CDM Ciclocross, Mathieu Van Der Poel sbaglia ma ne ha comunque più di tutti: “Sapevo di stare bene e non mi sono impanicato”
Altra giornata trionfale per Mathieu Van Der Poel. Dominatore nelle sue due precedenti uscite, il campione del mondo si ripete senza problemi anche ad Anversa, stracciando la concorrenza in una manche di Coppa del Mondo affollata e solo inizialmente incerta. Una eventuale bagarre peraltro condizionata solamente dal fatto che il leader della Alpecin – Deceuninck ha commesso un grossolano errore che lo ha costretto ad inseguire per le prime due tornate, prima di trovarsi finalmente in testa e poter dare pieno gas senza avere ostacoli o avversari che lo intralciassero sulla sua strada. Da quel momento la corsa è finita, con il fenomeno neerlandese che ha guadagnato quasi un minuto in due giri, prima di decidere di alzare il piede e godersi la seconda metà di gara in tranquillità, concludendo facilmente in prima posizione con quasi trenta secondi di vantaggio su un Wout Van Aert che stavolta non ha neanche provato a corrergli contro, preferendo tutt’altra strategia.
“In partenza ho commesso un errore, sbagliando a nel chiudere il pedale – racconta subito dopo l’arrivo – A quel punto sono rimasto chiuso nel caos del gruppo e mi è servito tempo per rientrare nelle posizioni di testa. Tuttavia, sentivo di stare bene, quindi non sono andato nel panico. Ho preferito prendermi il tempo necessario per rientrare nelle posizioni di testa”.
Una rimonta che si è concretizzata al termine del secondo giro e poco dopo MVDP ha messo il turbo, salutando tutti: “Ero alle spalle di Eli Iserbyt quando ha commesso un errore e ho cercato di approfittare della situazione. Sapendo che nella sabbia gli altri stavano avendo problemi ho voluto arrivarci con il massimo slancio per affrontarla al meglio. A seguire speravo che si guardassero un po’ alle mie spalle, anche perché c’era un po’ di vento, quindi poteva essere difficile per me. Ma sono riuscito a tenere alto il ritmo e ho sentito di avere buone gambe sino alla fine”.
Per il classe 1995 un altro successo in un anno eccezionale che arriva dopo un 2022 che si era chiuso con tanti dubbi: “Per tutto l’anno ho sentito di avere buone gambe, anche su strada. I problemi alla schiena che lo scorso anno mi avevano dato fastidio nel ciclocross vanno molto meglio. Questo mi consente di dare tutto e penso sia questa la differenza principale. Al momento le cose vanno bene, non posso lamentarmi”.
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