Vittorie, crollano le statistiche di longevità: resiste ai vertici Diego Ulissi, escono Nibali e Viviani

Il 2020 stravolge la classifica dei corridori ad aver sempre vinto da quando sono passati professionisti. Sono infatti saltate le prime due posizioni visti i mancati successi di André Greipel, che vinceva ormai ininterrottamente dal 2005, raccogliendo un totale di 156 vittorie tra i professionisti. Un numero che nell’anno in corso, per la prima volta nella sua lunga carriera, non è riuscito a ritoccare. Stesso destino per Tony Martin, la cui lunga striscia sopravviveva dal 2008, anche se sostanzialmente negli ultimi tre anni grazie alla crono dei campionati nazionali. La cancellazione dell’evento e un ruolo ormai ben diverso in squadra non gli hanno permesso di poter cercare di migliorare il suo bottino personale, che nelle dodici precedenti stagioni lo aveva visto conquistare 65 vittorie dal 2008.

Altro corridore dal decennale rapporto con il successo a non aver centrato l’obiettivo quest’anno è il nostro Elia Viviani. Passato professionista nel 2010, il veronese per la prima volta è rimasto a secco in una carriera che sinora lo aveva sempre visto ottenere almeno due successi l’anno. Il suo primo anno alla Cofidis non lo ha dunque visto proseguire la sua progressione, al momento dunque ferma a 78 vittorie.

Dei sei corridori con più di dieci anni di carriera ad aver sempre vinto dodici mesi fa, ne restano dunque solamente tre, tutti passati al professionismo nel 2010, quindi arrivando quest’anno a quota undici anni. Il più vincente è indubbiamente Peter Sagan, che con il suo primo trionfo al Giro d’Italia ha raggiunto quota 114 successi in carriera. Da segnalare che il pluricampione del mondo si trova comunque ad abbassare le sue statistiche visto che quest’anno è il primo in cui ottiene un solo successo, mentre in precedenza ne aveva conquistati almeno quattro (con un record personale di 22 nel 2013).

Assieme al corridore della Bora-hansgrohe proseguono la loro notevole striscia anche Diego Ulissi e Richie Porte. L’azzurro, che recentemente ha scoperto di avere problemi cardiaci che potrebbero compromettere la sua carriera, quest’anno ha portato il proprio bottino a quota 38 vittorie grazie ai cinque successi, di cui due al Giro d’Italia. Un numero importante, ottenuto interamente con la stessa società sportiva, che gli permette di tenersi a distanza l’australiano, arrivato a 32 successi in questo inizio di stagione grazie alla vittoria (tappa e generale) del Tour Down Under.

Per tre corridori che escono, entrano ora a far parte del club due altri elementi. Si tratta i John Degenkolb e Michael Mattews, entrambi passati professionisti nel 2011, iniziando subito a raccogliere i loro primi successi. Malgrado una stagione sfortunata, il tedesco va così a sostituire in qualche modo i suoi due esperti connazionali, toccando quota 48 grazie alla vittoria ottenuta al Giro del Lussemburgo. Il successo alla Bretagne Classic permette invece all’australiano di arrivare a 37 trionfi in carriera, due dei quali peraltro ottenuti già prima di esordire tra i pro’.

Da segnalare che anche alcuni ciclisti capaci di vincere ogni anno da lungo tempo (ma non nel loro primo anno da professionisti), devono a loro volta registrare una battuta di arresto. E si tratta di nomi eccellenti visto che sono Philippe Gilbert, vincitore sinora ininterrotto dal 2004, per un totale di 78 vittorie, e il nostro Vincenzo Nibali, che da quella prima vittoria al GP Plouay del 2006 era riuscito a portarsi a quota 52 successi vincendo almeno una volta l’anno. Interrotto in passato solo dalla squalifica, anche Alejandro Valverde quest’anno non è riuscito a vincere, cosa che invece era riuscito a fare (quasi) ininterrottamente dal 2003, arrivando a un totale di 127 vittorie lo scorso anno.

Per quanto riguarda i possibili innesti futuri, un solo corridore è candidato a potersi aggiungere a questo breve elenco a termine 2021 (a guardare oltre ci sono una manciata di nomi ancora plausibili, ma è presto per parlarne). Si tratta di Arnaud Démare, passato professionista nel 2012. Capace di vincere sin dalla sua prima corsa disputata, il Tour of Qatar, il francesino è risultato quest’anno il più vincente della stagione, con un totale di 14 trionfi, che lo hanno portato ad un totale di 75 vittorie in nove anni. Vedremo se il numero sarà più alto tra dodici mesi e come sarà composto questo elitario club di vincenti longevi.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio