UAE Tour 2021, Vincenzo Nibali: “Sapevo che il ritmo era alto ma volevo assecondare le sensazioni e provare”

Vincenzo Nibali esce con buone sensazioni dalla quinta tappa dell’UAE Tour 2021. Il corridore della Trek – Segafredo ha provato un attacco a tre chilometri dalla conclusione, restando in avanscoperta sino ai 1500 metri al traguardo, prima di venire poi ripreso dai big, poi regolati da Jonas Vingegaard. Il siciliano, poi giunto al traguardo con 40 secondi di ritardo dal corridore della Jumbo – Visma, occupa attualmente la diciannovesima posizione in classifica generale, sulla quale pesa però il ritardo accumulato nella prima frazione a causa dei ventagli.

“Il ritardo accumulato per colpa dei ventagli nella prima tappa mi ha lasciato maggiore libertà d’azione. Sia la tappa di Jabel Hafeet che quella di oggi sono stati due test interessanti – ha spiegato il messinese – L’altro giorno ho sofferto il percorso, più breve ed esplosivo, oggi invece ho trovato terreno più adatto alle mie caratteristiche. Una salita lunga e da alte velocità. Prima degli ultimi chilometri, ho cercato di stare con Mattias (Skjelmose Jensen, ndr) per aiutarlo a tenere la posizione e conservare la sua top ten. E poi mi sono affidato all’istinto. Stavo bene, volevo fare un po’ di fuori giri per migliorare la condizione. Mancava poco al traguardo, la Ineos aveva appena fatto il forcing ed era il momento giusto per provare. Pur sapendo che il ritmo era troppo alto per fare la differenza, volevo assecondare le sensazioni e provare“.

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