UAE Team Emirates, Fabio Aru torna sullo sfogo di Saronni al Tour: “Parole dette solo per farmi male”

Fabio Aru torna sull’addio con la UAE Team Emirates. Il corridore sardo ha da poco ufficializzato la scelta di passare alla Qhubeka-Assos, formazione World Tour che ha deciso di puntare su di lui e sul suo rilancio dopo i tre anni difficili con la formazione emiratina. Il rapporto tra lo scalatore e la dirigenza si è incrinato con il passare delle stagioni, fino ad arrivare al totale punto di rottura con le dichiarazioni di Giuseppe Saronni in Rai il giorno del ritiro dal Tour de France 2020: “Mi ha deluso, non era nelle condizioni per venire a questa corsa” erano state le parole lapidarie dell’ex corridore, furioso con uno degli uomini che avrebbero dovuto appoggiare Pogacar per la classifica generale.

Finora il vincitore della Vuelta 2015 non aveva commentato in maniera diretta le parole, ma ha deciso di tornare sull’argomento nell’intervista pubblicata stamattina da La Gazzetta dello Sport. Al suo interno il nuovo acquisto della Qhubeka ha affermato che “le parole di Saronni sono state dette solo per farmi male“, ricordando che la grande sofferenza al Tour de France fosse causata dalla recente scomparsa del nonno Antonio, cui era molto legata. Riconoscendo che “si poteva gestire meglio la situazione“, il corridore ha comunque ammesso di aver fatto lui la brutta figura, incredulo nei toni duri utilizzati da Saronni.

Ora comunque la testa di Fabio Aru è completamente alla Qhubeka-Assos, nella quale spera di ritrovare la continuità di risultati che gli è mancata dal 2018 in poi. La formazione africana è sembrata la scelta più logica dopo il colloquio in cui l’Astana si era tirata indietro nell’interesse per ingaggiare il corridore che proprio con la formazione kazaka ha mostrato il meglio di sé. In ogni caso il sardo è sicuro: “So di essere un professionista al 200%, ci metto cuore, allenamento, sacrifici“. Sforzi che, speriamo tutti, torneranno a dare i loro frutti già nel 2021.

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